Cronaca

"Il pronto soccorso siamo noi", consegna dei riconoscimenti

Si è da poco concluso il corso di formazione costruito ad hoc per introdurre una nuova figura (operatore volontario) all’interno del Pronto Soccorso di Cremona con la funzione di supporto (non sanitario) al servizio di accoglienza e ascolto dei pazienti e loro familiari.

Simona Mariani (Direttore Generale AO di Cremona) e Claudio Bodini (Presidente Associazione Siamo Noi – Cremona), consegnano gli attestati di partecipazione ai volontari che hanno portato a termine il percorso formativo intrapreso in collaborazione con l’Ufficio Formazione e Aggiornamento dell’AO di Cremona.

Da sinistra, Cuzzoli, Steele, Rossi, una volontaria, Maestrini, Mariani, Bodini

Come spiega Simona Mariani “Non va dimenticato che il contesto del Pronto Soccorso rappresenta un luogo di emergenza, stress, dolore, per questo le figure volontarie rappresentano una autentica risorsa anche in virtù dalla possibilità di divulgare informazioni rispetto al progredire delle attese e delle prestazioni diagnostico-assistenziali. Le nuove figure volontarie avranno un ruolo importante che non va in alcun modo a sostituire o a sovrapporsi a quello sanitario.”

“Sono trascorsi solo 5 mesi da un un’idea che si è tradotta nella costituzione di “Siamo Noi”– Aggiunge Claudio Bodini – Quell’idea é cresciuta e attorno a essa alcuni amici, condividendone obbiettivi, valori e risorse hanno costruito una realtà che oggi conta ottanta soci, di cui quasi 50 volontari, ed ha in cantiere alcuni progetti per la nostra città. Progetti di solidarietà, di formazione, di crescita. Grazie alla collaborazione con l’Azienda Ospedaliera di Cremona, l’Associazione ha progettato la realizzazione di un sistema di presidio permanente di accoglienza ed ascolto dei pazienti e familiari che accedono quotidianamente al reparto di Pronto Soccorso.”

La formazione dei volontari, iniziata nel mese di aprile con un corso specifico, si é conclusa nella prima quindicina di giugno. Il corso è stato tenuto da medici, psicologi, docenti universitari e personale sanitario e volontari. Durante un mese e mezzo i volontari hanno appreso le regole e le modalità di funzionamento del reparto, conosciuto le principali figure medico sanitarie e le loro specifiche competenze, le tecniche di relazione con pazienti e loro familiari, le norme e  regolamenti applicati presso la struttura nonché gli aspetti legali in materia di privacy e di consenso informato.

In alcune lezioni gli aspetti teorici hanno lasciato spazio anche a momenti di grande impatto emotivo grazie alle relazioni dei volontari Mariagrazia Ultori di Piacenza e di Lino Miglioli dell’Hospice di Cremona che hanno ricordato, durante tanti anni di volontariato, momenti toccanti a contatto con la sofferenza ed il dolore.

Un esperienza nuova, almeno per la nostra città, attende i numerosi volontari.
Il rapporto con la dimensione dell’emergenza, attività consueta e quotidiana per la struttura sanitaria, ma fatto inconsueto, improvviso e destabilizzante per un semplice cittadino ed i suoi familiari, può essere oggetto di grande attenzione da parte dei volontari.

Durante l’incontro interviene Sandra Steele -Psicoterapeuta (Piacenza) con un intervento dal titolo “l’apporto del volontario nel reparto di pronto soccorso per il cittadino e la struttura”.

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