Cronaca

Blitz-protesta contro Maroni al Museo, denunciati sei militanti del centro sociale Kavarna

Nelle foto, a sinistra Maroni al Museo Civico (foto Sessa) e a destra il blitz di protesta

Sei denunce dopo il blitz nel cortile del Museo civico e le proteste inscenate durante la visita del presidente della Regione Roberto Maroni venerdì scorso. I provvedimenti, in seguito agli accertamenti fatti scattare dalla Digos, sono partiti per sei frequentatori del centro sociale Kavarna, tutti di Cremona. Le accuse sono di manifestazione non autorizzata, adunata sediziosa e occupazione della sede stradale. La vicenda risale, come accennato, al pomeriggio di venerdì. Il governatore si trovava in città, al Museo, per la presentazione del libro “Il carroccio di Cremona” e per l’esposizione del carroccio stesso. Improvvisamente nel cortile del Museo si era presentato un gruppo di militanti del Kavarna che ha cominciato a inveire contro Maroni e ha mostrato uno striscione con la scritta “No razzismo, No Tav, giù le mani dal Kavarna”. I manifestanti erano poi stati allontanati dal cortile dalle forze dell’ordine e si erano seduti in strada, ostruendo via Ugolani Dati e chiedendo di incontrare il presidente della Regione. Per circa un’ora, gridati slogan contro la presenza di Maroni e la politica della Lega Nord in generale. Gli accertamenti su quanto accaduto, finalizzati a chiarire tutte le responsabilità, potrebbero portare ad altre denunce.

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