Cronaca

Il Museo del Violino apre a settembre E intanto si studiano i 'Cremona corner' Bodini: "Il Ministero riconosca la scuola di liuteria"

Il Museo del Violino aprirà il 14 settembre. La data è stata decisa nel corso di una riunione della Fondazione e confermata nel corso del convegno ‘Liuteria patrimonio dell’Unesco: una realtà’ martedì in sala Puerari. Slitta di qualche mese, dunque, rispetto all’annunciato periodo primaverile, l’inaugurazione del ‘gioiello di Cremona’. Nel frattempo, sono molte le proposte in campo, anche alla luce del riconoscimento da parte dell’Unesco della liuteria come patrimonio dell’umanità. “L’attestato dell’Unesco – ha detto il nuovo direttore delegato alla liuteria dell’Mdv Paolo Bodini – è legato al saper fare liutario. Per questo dobbiamo puntare sui tirocini nelle botteghe e sul riconoscimento da parte del Ministero della nostra scuola di liuteria come istituto speciale e non solo come liceo. Il titolo dell’Unesco sia punto di partenza per le istituzioni per fare pressione sugli organi competenti”. Altro elemento su cui la Fondazione sta lavorando, la creazione di ‘Cremona corner’. Ossia, angoli dedicati a Cremona, al Museo del Violino e al riconoscimento Unesco, nei principali musei del mondo che ospitano una collezione di strumenti cremonesi. “Stiamo portando avanti questa iniziativa con Friends of Stradivari – ha continuato Bodini – Abbiamo già dei contatti con il Metropolitan di New York e con il Glinka Museum di Mosca, per citarne alcuni”. Si tratta concretamente di punti nei musei del mondo dove i visitatori possono avere informazioni su Cremona e sul Museo e possono vedere il video dell’Unesco, aggiornato con il riconoscimento. “L’idea – ha spiegato Bodini – è quella di creare un vero e proprio network con Cremona al centro e i musei del mondo come raggi”. Infine, come azione simbolica, la proposta del cambio di nome di piazza Marconi in piazza della Liuteria (leggi l’articolo). Tutte iniziative che rappresentano una spinta per il nascente Museo del Violino e servono per tenere alto il titolo Unesco che non è eterno, ma deve essere riconfermato. “Bisogna coltivarlo questo premio alla città e alla liuteria – ha concluso Bodini – Il Museo del Violino è un’impresa grossa che ha avuto la forte spinta del Cavalier Giovanni Arvedi, ma che ora ha bisogno della partecipazione di istituzioni e collettività. Per questo, mi auguro che la Provincia supporti il Museo magari come socio sostenitore. Il rapporto con il Distertto Culturale non è in discussione e c’è tutto lo spazio per sinergie e protocolli”.

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