I 5 Stelle crollano alle comunali Da Cremona: 'Non siamo mica morti'
“Tra un anno a Cremona toccherà a noi”, si legge nella pagina Facebook del Movimento 5 Stelle cremonese che, il giorno dopo le elezioni amministrative in molti comuni italiani, affronta il tema riportato in prima pagina da molti quotidiani nazionali: voti ridotti dalla metà ai due terzi rispetto alle politiche e nessun ballottaggio nelle grandi città. ‘Non siamo mica morti’, recitata l’incipit della discussione sul web tra i grillini cremonesi. “Nessun comune ma tanti consiglieri – scrive Stefano – il nostro lavoro continueremo a farlo. A livello locale è difficile farsi conoscere dalla gente, infatti i risultati sono oscillanti da città a città”. “Probabilmente – risponde Gianpaolo – abbiamo preso più voti del previsto alle Elezioni Nazionali, e non siamo stati capaci, come gli altri del resto, a convincere chi non ha votato. Ma noi, che secondo qualcuno abbiamo perso, conquistiamo consiglieri e gli altri no”. “È più difficile farsi conoscere a livello locale – continua la discussione – perché purtroppo molta gente usa solo la tv che parla solo di questioni nazionali ovviamente. Le tv locali sono molto poco seguite”. “Che cosa sono questi commenti tristi? – chiede Paolo – Allegria, abbiamo mandato molti consiglieri nei comuni e saranno le spine nel fianco dei vecchi politici. La lotta continua più di prima”.
“E’ vero – dice Cristian – i risultati non sono incoraggianti. Ho iniziato a rivotare grazie a questo Movimento. Era dal 2006 che non votavo più. Ma non per delusione verso altri partiti, ma perché ho creduto realmente nel programma. Ed è questo quello che conta”.
A seguire, Marco chiede: “L’anno prossimo vincerà ancora Perri? Dopo tutti i disastri fatti?”. “La matematica non è un’opinione – si legge nella conversazione il contributo di Michele – il M5S dimezza i voti dalle politiche alle amministrative, in pochi mesi. E quando dimezza, va meno peggio”. Commenti affidati al web, ad un anno dalle amministrative cremonesi, con uno sguardo al ‘modello Parma’, città in cui a indossare la fascia tricolore è proprio un grillino, Federico Pizzarotti.
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