Discariche ex Macello e stazione, Legambiente: 'La Giunta faccia di più per salute e ambiente"
41mila metri quadrati sequestrati alla stazione di Cremona. 28mila nell’area dell’ex Macello. Dopo la scoperta di discariche abusive in città, con materiali pericolosi come amianto, eternit, rottami ferrosi, plastiche varie, carbone che potrebbe essere radioattivo e creosoto, una sostanza cancerogena vietata che deriva dal petrolio, l’intervento del direttivo Legambiente di Cremona: “Ci viene spontaneo ringraziare i carabinieri del NOE che prontamente sono intervenuti – scrivono gli ambientalisti in una nota – Il capitano dei carabinieri ha dichiarato nella conferenza stampa: “Ci troviamo in presenza di quella che avrebbe potuto essere una bomba ecologica perché il materiale accumulato nel tempo, se non fossimo intervenuti avrebbe potuto incrementare i potenziali danni alle persone e all’ambiente”. Ci chiediamo come mai nessuno sapesse nulla? Dove erano l’Aem? E le Ferrovie dello Stato? L’amministrazioni Comune e Provincia? Non si comprende come in tutto questo tempo nessuno si è accorto delle discariche in barba alla salute dei dipendenti e di tutti i cittadini che abitano nelle vicinanze, compresa nella zona roggia Cremonella. Come ben possiamo comprendere, il rischio per la salute delle persone che svolgono il loro lavoro presso la stazione è stato molto alto, senza dimenticare i rischi ambientali. Naturalmente, siamo in attesa dei risultati delle indagini per capire i responsabili dei reati commessi. Ci viene spontaneo, però, chiedere un maggiore impegno della nostra giunta comunale e del nostro sindaco: non pensate solo alle “Corde dell’anima” (certamente manifestazione positiva) ma attivatevi con maggiore determinazione sulle questioni ambientali, perché Cremona non é proprio un’isola felice”.
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