Cronaca

Seicentosessanta euro per la cattura del capriolo allo Zaist

E’ costato 665 euro l’intervento per il recupero del capriolo che il 6 maggio scorso vagabondava per le vie della città, fino ad essere catturato dalle guardie provinciali in un giardino del quartiere Zaist. Un intervento che aveva mobilitato forze dell’ordine e Vigili del fuoco, con la partecipazione finale di un veterinario che aveva verificato le condizioni di salute dell’animale. A quasi un mese di distanza è arrivato il conto. La parcella per l’intervento di ‘somma urgenza’ ammonta a 665 euro, è stata emessa dallo studio associato Bettinelli e Gatti di Crema ed include anche il trasporto e successiva liberazione dell’animale in area idonea. La chiamata in causa dei veterinari si era rivelata indispensabile per la peculiarità di questo recupero, in modo tale da non arrecare danni all’animale e neanche ai residenti del quartiere.

Lo studio veterinario in questione svolge già una collaborazione con l’associazione A.n.p.a.n.a., con cui la Provincia ha in corso una convenzione per il recupero della fauna selvatica in difficoltà.

‘Lo specialista – si legge nella determina di assunzione della spesa da parte del dirigente, Luigi Pigoli –  ha svolto la sua attività in modo ineccepibile consentendo di affrontare l’emergenza e risolvere la situazione grazie alla sua professionalità oltre che alla competenza e tempestività degli appartenenti al Corpo di Polizia Locale che sono riusciti a fermare l’animale’.

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