Cronaca

Paullese, la Provincia si oppone al Tar contro Beltrami

Detto, fatto. La Giunta provinciale ha deciso di opporsi al Tar Brescia contro il ricorso presentato dall’impresa Beltrami per l’esito della gara per il secondo lotto della Paullese.

Nel suo ricorso, si legge nella delibera di Giunta del 21 maggio che approva l’opposizione al Tar, Beltrami ha chiesto la condanna al risarcimento in forma specifica, con espressa domanda di conseguire l’aggiudicazione dell’appalto, di stipulare il relativo contratto o, in subordine, il risarcimento dei danni subiti nella misura che sarà provata in corso di causa’. Il ricorso dell’impresa di Paderno Ponchielli ha ad oggetto ‘sia irregolarità formali e procedimentali attinenti alle dichiarazioni dei legali rappresentanti e direttori tecnici, l’incompetenza del RUP in relazione al procedimento di verifica dell’anomalia, l’irritualità della procedura di verifica dell’anomalia, sia aspetti più propriamente tecnici e di merito, con riferimento sia alla valutazione dell’offerta tecnica sia alla verifica dell’anomalia dell’offerta’.

La gara per l’atteso ampliamento della Paullese, nel tratto Spino d’Adda – Dovera è stata vinta dall’associzione temporanea di imprese guidata dalla Carron Spa della provincia di Treviso, con un punteggio di 97,705. L’importo a base d’asta era pari a 32 milioni 361mila euro, di cui 1 milione 784mila per oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso. La Beltrami, riunita in A.t.i con Consorzio Costruzioni Infrastrutture Scarl di Sant’Angelo Lodigiano e Favini Costruzioni di Brescia, era arrivata seconda, con 83,790 punti.

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