Giornata Sollievo, tavola rotonda sabato a SpazioComune
In occasione della Giornata Nazionale del Sollievo, sabato 25 maggio, alle ore 10, presso la sala di SpazioComune (Piazza Stradivari), l’Azienda Ospedaliera di Cremona, in collaborazione con ASL della provincia di Cremona e l’Associazione Cremonese Cura del Dolore (ACCD) organizza una tavola rotonda aperta alla cittadinanza dal titolo “Come prevenire, riconoscere e combattere il dolore”.
Programma
10.00 – Ospedale senza Dolore: storia e significati (Donatella Giannunzio, Direttore UO Cure Palliative con Hospice Ospedale di Cremona)
10.15 – L’Hospice di Cremona: 10 anni di lotta alla sofferenza, (Antonio Auricchio, Presidente ACCD)
10.30 – Il dolore acuto in sala parto ed in sala operatoria (Luigi Borghesi, Direttore UO Terapia Intensiva Ospedale Oglio Po)
10.45 – Il dolore cronico da cancro e da patologie non tumorali (Giorgio Danelli, Direttore UO Anestesia e Analgesia Perioperatoria)
11.00 – Il dolore nell’ambulatorio del Medico di famiglia (Giorgio Medagliani, Medico di Medicina Generale ASL della provincia di Cremona). Segue dibattito coordinato da Emanuele Gabba (UO Terapia Antalgica, Ospedale Oglio Po).
Il dolore non va sopportato ad ogni costo. In Italia, la cultura tesa alla lotta al dolore ha trovato il suo riconoscimento attraverso la promulgazione di una legge dello Stato (legge 38/15 marzo 2010: “Disposizioni per garantire l’accesso alla Terapia del Dolore e alle Cure Palliative”). Una grande innovazione che segna l’evoluzione della medicina rispetto all’impiego di farmaci e tecniche di cura. Per questo la terapia del dolore merita di essere studiata, divulgata e utilizzata allo scopo di lenire la sofferenza e soprattutto per sconfiggere i tabu ad essa correlati caratterizzati da rassegnazione e paura.
Sei cittadini su dieci soffrono di dolore cronico, ma meno del 50% segue un trattamento specifico e solo il 5% si rivolge ad uno specialista. Questa una delle motivazioni fondanti della Giornata Nazionale del Sollievo il cui scopo è sensibilizzare la popolazione su tale e importante problematica. Il Dolore acuto non va sottovalutato, il rischio è che si trasformi in dolore persistente e, successivamente, in dolore cronico con il conseguente aumento della complessità del trattamento e della cura.
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