Centri estivi, dal Comune 40mila euro. Pd: 'Periodo dimezzato'
AGGIORNAMENTO – Centri estivi disponibili per bambini e ragazzi anche per l’estate 2013. “Nonostante le difficoltà economiche che l’Ente si trova ad affrontare e pur trattandosi di un servizio non obbligatoriamente previsto – dichiara l’assessore alle Politiche Educative Jane Alquati – siamo comunque riusciti a mettere insieme, grazie alla stretta sinergia tra realtà pubbliche e private, un programma di attività per l’estate prossima così da potere offrire un valido sostegno ed aiuto alle famiglie. Ci siamo in particolare concentrati sul mese di luglio, il periodo più richiesto dai genitori. Fondamentale è stata inoltre la collaborazione dell’Azienda Sociale del Cremonese. Il Comune stanzia, complessivamente, una somma di 40.000,00 euro, così da permettere di abbattere il costo di frequenza per turno settimanale agli utenti dei centri convenzionati e residenti in città. Per la frequenza dei centri estivi convenzionati le famiglie avranno infatti la possibilità di avvalersi di una retta calmierata a turno settimanale, che sarà integrata tramite un voucher erogato dall’Amministrazione comunale direttamente alle cooperative previa rendicontazione. Tutte le famiglie potranno scegliere l’unità d’offerta più corrispondente ai propri bisogni e e alle proprie necessità.”
I centri estivi saranno attivi dal 1° luglio al 2 agosto in diverse sedi cittadine. Possono parteciparvi bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni di età. Le iscrizioni saranno possibili a partire dal 27 maggio fino al 14 giugno 2013. Il progetto è realizzato in partnership con le cooperative Altana, Il Cortile, Gioc’Onda, Iride, L’Umana Avventura e vede la collaborazione delle Canottieri Bissolati, Baldesio, Flora, DLF Associazione Dopolavoro Ferroviario, Centro Sportivo San Zeno, CRAL ASL, Centro Sportivo Stradivari, FOCR Federazione Oratori Cremonesi, CAI, Club Alpino Italiano – Sede di Cremona, Centro Fumetto Andrea Pazienza, Associazione Musicale 3T – Progetto Mousiké. Grazie alla disponibilità delle cooperative e di tutti gli altri soggetti coinvolti, il servizio dei centri estivi sarà fruibile anche durante il mese di agosto per gli utenti che ne faranno richiesta.
In ogni caso, dal 1° luglio al 2 agosto, la quota turno indivisibile – frequenza settimanale dal lunedì al venerdì – per iscritti residenti a Cremona è di 80 euro, mentre la quota per il turno indivisibile per iscritti residenti senza servizio mensa è di 55,00 euro (in entrambi i casi grazie al contributo, sottoforma di voucher, dell’Amministrazione Comunale e dell’Azienda Sociale Cremonese). Eventuali servizi aggiuntivi richiesti dalle famiglie saranno forniti direttamente dalle cooperative di riferimento. E’ prevista invece una quota diversa e di poco superiore per gli iscritti non residenti. Tutte le informazioni in dettaglio saranno riportate in un opuscolo in distribuzione a giorni in tutte le scuole e nei principali uffici pubblici e quindi pubblicato sul sito del Comune.
Contrarietà da parte del Pd che presenterà un’interrogazione a firma dei consiglieri comunali Roberto Poli e Alessandro Corradi per chiarimenti in merito alla prospettata riduzione di offerta di nidi e centri estivi. “L’Amministrazione – dicono i democratici – continua a operare tagli a servizi che risultano per molte famiglie essenziali. Nella consapevolezza delle difficoltà di bilancio, pensiamo che debbano essere operate delle scelte e che non si debba procedere a tagli lineari. I nidi e i centri estivi per l’infanzia (dimezzati nel periodo) sono infatti non solo un’opportunità educativa, ricreativa e socializzante per i bambini, ma una necessità per molte famiglie che non hanno la possibilità di gestire i figli direttamente né con familiari né con baby-sitter a pagamento. La riduzione prospettata dall’Amministrazione di tale servizio è grave e pesante. I cittadini cremonesi continuano ad essere da un lato sempre più spremuti (vedi per fare solo l’ultimo esempio aumento delle tariffe di parcheggio) e dall’atro privati di servizi”.
“Il Pd – proseguono Poli e Corradi – chiede all’Amministrazione attraverso un’interrogazione di chiarire se davvero si intende privare o impoverire le famiglie cremonesi di un servizio che da sempre ha rappresentato un fattore di qualità, nell’ottica di sostegno alle famiglie di lavoratori, a famiglie numerose, a famiglie in difficoltà e privare i bambini dell’pportunità di frequentare centri estivi di qualità. E’ di tutta evidenza che i bambini maggiormente penalizzati sono quelli appartenenti alle fasce sociali medio-basse della popolazione, non in grado di offrire alternative in centri privati in città o in posti di villeggiatura”.
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