5×1000 a CasaPound, parte ispezione dopo l'interrogazione di Bordo Si attivano Ministero e Agenzia Entrate
Il Ministero per lo Sviluppo Economico e l’Agenzia delle Entrate hanno avviato un’ispezione straordinaria sul caso del 5×1000 a CasaPound. L’iniziativa arriva dopo l’interrogazione del parlamentare locale di Sel Franco Bordo – presentata in seguito all’apertura della sede del gruppo di estrema destra a Cremona (leggi l’articolo) – e dopo un approfondimento pubblicato dall’Huffington Post sulle somme del 2010 e del 2011 (leggi l’articolo – leggi l’articolo). Nel documento di Bordo – menzionato in uno degli articoli dell’HuffPost – si legge: “CasaPound, pur essendo formalmente costituita come un’organizzazione di promozione sociale, si è già presentata più volte a tornate elettorali quale partito politico con un proprio simbolo: la Tartaruga” e “ha possibilità di beneficiare delle donazioni del 5×1000 riservate al sostegno delle organizzazioni non lucrative e associazioni di promozione sociale”. L’ispezione (che riguarda la cooperativa “L’Isola delle Tartarughe”, il cui codice fiscale è pubblicato sul sito di CasaPound Italia) è stata annunciata dall’ufficio stampa del Ministero direttamente all’Huffington Post: “L’iniziativa parte dalla direzione generale competente che si occupa di cooperative. È a questa direzione che spetta l’attività di monitoraggio che riguarda migliaia di cooperative, e per questo aveva già sottoposto l’Isola delle Tartarughe a cinque verifiche dal 2008 a oggi. La direzione può attivare, su segnalazione, verifiche più approfondite, e sollecitare anche altri organi per fare ispezioni o verifiche congiunte. E siccome al ministero abbiamo letto il vostro pezzo, e il Ministero lo ritiene essere una segnalazione che va approfondita. Già nelle prossime ore il nostro Ministero insieme all’Agenzia delle Entrate effettuerà una ispezione straordinaria”.
Il “5×1000 a CasaPound” è ancora messo chiaramente in evidenza sul sito ufficiale (www.casapounditalia.org). Ha scritto l’HuffPost: “Il legame (tra l’Isola delle Tartarughe e CasaPound, ndr) salta facilmente agli occhi: in apertura della loro homepage (casapounditalia.org, ndr) campeggia a caratteri cubitali la scritta ‘5×1000 a CasaPound’, e il codice fiscale riportato in bella vista sotto la scritta – cioè 09301381001 – non lascia spazio a dubbi: è quello dell’Isola delle tartarughe”.
La difesa di CasaPound Italia arriva attraverso una nota scritta: ‘’Checché ne dica Lucia Annunziata (direttrice dell’Huffington Post, ndr) CasaPound Italia è un’associazione di promozione sociale regolarmente registrata, che opera nel mondo del volontariato da anni, e che solo nel 2013 ha partecipato a una competizione elettorale, ed è indubitabilmente nel pieno diritto di suggerire ai suoi simpatizzanti un soggetto terzo a cui devolvere il 5×1000, esattamente come avviene per l’Arci, Legambiente o l’Anpi’’. ??‘’All’Annunziata – aggiunge Cpi – vogliamo ricordare che il 5×1000 non è costituito da soldi pubblici ma da donazioni di privati che, con piena consapevolezza, decidono di finanziare una determinata associazione apprezzandone evidentemente l’attività sociale portata avanti: fondi, peraltro mai erogati dal 2011, che vanno spesi sulla base di un progetto e con una rendicontazione particolare’’.
Il parlamentare di Sel, Bordo, intanto assicura: “Non esiterò a comunicare ogni esito dell’indagine avviata”.
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