Cronaca

'Don Chisciotte nel Paese delle Meraviglie', scuole in piazza e Festival

L’iniziativa “Don Chisciotte nel Paese delle Meraviglie” – il progetto di teatro educazione promosso dall’Assessorato alle Politiche Educative e Giovanili – si conclude con una festa di piazza che è anche un festival, un’occasione in cui la città scoprirà che i bambini e i ragazzi sanno individuare la via per costruire un reale ‘Paese delle Meraviglie’, dove la fantasia donchisciottesca fa da guida e da stimolo. Don Chisciotte nel Paese delle Meraviglie è stato pensato per coinvolgere gli studenti di ogni ordine e grado, comprese i diversamente abili, dalla scuola elementare fino alle superiori.

Una grande festa di piazza aprirà le porte al festival che prenderà il via l’ultimo fine settimana di maggio. Le performance di venti minuti ciascuna di cui si comporranno i vari momenti della festa avranno, venerdì 24 maggio, come cornice il cuore della città (piazza del Comune, Loggia dei Militi, cortile Federico II) mentre al Teatro Monteverdi si terranno tutti gli altri appuntamenti in calendario di quello che si presenta come un vero e proprio festival (l’ingresso è gratuito ma è gradita la prenotazione). La scelta di piazza del Comune, come spiega Luigi Ronda, dell’associazione “Il Ramo d’Oro”, principale partner dell’Assessorato alle Politiche Educative e Giovanili in questa iniziativa, è sta fatta in quanto si presta come luogo della rappresentazione, della restituzione del lavoro svolto, mentre il punto di arrivo del viaggio che i partecipanti compiranno attraverso la città, il parco delle ex Colonie Padane, come “luogo dell’io”. A testimoniare tutto quanto è stato fatto “dietro le quinte” c’è una grande mole di elaborati raccolti dalla professoressa Luisa Arlie che saranno pubblicati su un sito dedicato.

Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes è il testo-pretesto, destinato a farsi altro per poter rimbalzare dalla pagina scritta al corpo dei ragazzi e inverarsi nello spazio della scena. Macrotesto fondativo della Cultura Occidentale, Don Chisciotte, sognatore e viaggiatore per vocazione, è uno dei grandi miti dell’Età Moderna, è l’espressione più alta di un tempo sospeso tra il desiderio e la realtà, di un’età continuamente lacerata tra sogni e utopie. Il linguaggio del teatro portato nelle scuole è linguaggio pro-vocante, è ciò che la quotidianità non concede, è una rottura sui tempi e sugli spazi del vivere di tutti i giorni,  è un altro modo di essere, è  la possibilità di andare verso il Paese delle Meraviglie, laddove il meraviglioso è dato dall’incontro con l’altro, dalla capacità di concepirsi come parte integrante di una collettività che vive e cresce, respira e modifica la realtà solo se non è monade ma sa farsi mondo con e per gli altri.

Tutto ciò verrà realizzato attraverso la creatività dei ragazzi, la condivisione degli insegnanti e la scelta di suggestioni testuali, ma non solo, che contribuiranno a fare dei bambini e dei ragazzi dei Don Chisciotte desiderosi di dar vita al loro Paese delle Meraviglie, in cerca della loro Dulcinea, alle prese con le loro sfide da cavalieri dell’esistenza, ricchi e gravidi di fiducia nel futuro. Cosa che non guasta in questi tempi.

Il progetto ha coinvolto 14 istituti di vario ordine e grado e circa 620 allievi:

? 3 Istituti di scuola primaria: Boschetto, Bissolati, Cavatigozzi con 4 classi per un totale di 75 allievi;

? 3 istituti di scuola secondaria di primo grado: Vida, Virgilio, S.Famiglia con 7 classi per un totale di 175 allievi;

? 5 istituti di scuola secondaria di secondo grado: Manin, Aselli, Stanga, Edile, IPIALL con 5 classi per un totale di 120 allievi;

? 6 associazioni che lavorano nel campo della disabilità: Lae, Giorgia, Aifa, Agropolis, CDD, Anffas per un totale di 130 partecipanti in collaborazione con 5 classi (120 allievi) secondarie di secondo: ITIS, Anguissola, Einaudi, IAL.

Il sindaco Oreste Perri, ringraziando tutti coloro che hanno lavorato, nel corso dell’anno scolastico, a questo progetto, esprime il suo apprezzamento per avere saputo integrare fasce di età diverse, scuole di ogni ordine e grado e persone diversamente abili. Uno stimolo, secondo il sindaco, per gli adulti, che vedranno le capacità dei giovani e potranno anche imparare qualcosa da loro.

“Vorrei sottolineare – dichiara la riguardo l’assessore Jane Alquati –  la promozione del linguaggio teatrale quale mezzo di espressione e di crescita, in grado di favorire il confronto e lo scambio tra studenti, aprendo allo stesso tempo un dialogo con la città. Con Don Chisciotte nel paese delle meraviglie la stessa opportunità di dialogo è stata inoltre offerta a tutte le realtà cittadine che operano nell’ambito della diversabilità e che già fanno ricorso al teatro come strumento per aiutare l’integrazione delle persone diversamente  abili o che intendono sperimentarlo per la prima volta. Nonostante la ristrettezza delle risorse è stato fatto il possibile per dare continuità al percorso iniziato lo scorso anno scolastico ed incentrato sul tema del viaggio. Questo nella convinzione che il confronto tra scuole ed associazioni diverse sia il modo migliore per contribuire allo sviluppo delle conoscenze dei giovani partendo dalla loro percorso didattico, ma offrendo la possibilità di un approfondimento che avviene con un approccio diverso, forse più coinvolgente. I vari istituti scolastici coinvolti, le associazioni che hanno aderito, nonché i numerosi allievi che hanno lavorato all’analisi dei testi suggeriti sul tema e partecipato ai successivi laboratori teatrali, sono già per sé stessi la dimostrazione che l’iniziativa è stata apprezzata”.

IL PROGRAMMA

24 maggio evento inaugurale
ore 18.30 Piazza del Comune
Scuole primarie, Scuole secondarie di I e II grado, Ass. della disabilità
ore 19.30 la festa continua alle Colonie Padane
… gli appuntamenti al Teatro Monteverdi

24 maggio – ore 21.00
La Compagnia dei Cirindelli – Anffas Cremona Onlus
Sguardi dell’anima

25 maggio – ore 15.00 e 16.30
Liceo Scienze Umane S. Anguissola – Coop. Agropolis
Latitudini

26 maggio – ore 15.00
Cooperativa Lae – Laboratorio di danzaterapia-gruppo danzamovimento
Le farfalle volano in piena libertà

26 maggio – ore 16.00
Cooperativa Lae – Laboratorio di drammaterapia
Sono una foglia libera nel vento

26 maggio – ore 21.00
AIFA Onlus Lombardia – Compagnia “Quellidellunedì”
Tranquilli, è solo un sogno

27 maggio – ore 10.00
Centri Diurni Disabili di Cremona, Centro Diurno Disabili di Pessina Cremonese,
classe 3A scuola primaria Cavatigozzi
Il ritorno di Don Chisciotte. L’intreccio lascia la traccia

27 maggio – ore 11.30
La Compagnia dei Cirindelli – Anffas Cremona Onlus
Sguardi dell’anima

27 maggio – ore 21.00
Liceo Classico e Linguistico “D. Manin”
La tempesta
(musical- libero adattamento dall’omonima commedia di W. Shakespeare)

28 maggio – ore 09.15
Liceo Scienze Umane S. Anguissola – Coop. Agropolis
Latitudini

28 maggio – ore 11.00 e 21.00
I.I.S. J.Torriani – Compagnia “Civergognammoassai”- Associazione Giorgia
Greatist – Il musical dell’ITIS

29 maggio – ore 09.00 e 21.45
I.I.S. L. Einaudi – Associazione Giorgia
Posti-Ops

29 maggio – ore 10.30 e 20.30
Liceo Scienze Umane   S. Anguissola – Associazione Giorgia
Adolescenza:  Leggere attentamente il foglietto illustrativo

30 maggio – ore 09.30 e 21.45
I.I.S. J. Torriani – Associazione Giorgia
La Scuola dei Mulini a Vento

30 maggio – ore 11.00 e 20.30
IAL CISL Cremona – Associazione Giorgia
Sfidare attimi di timidezza
La timidezza è la somma tra il desiderio di piacere e la paura di non riuscirci

31 maggio – ore 09.00 – 11.00
Classe 2B – scuola secondaria di 1° grado Virgilio
Afferma i tuoi diritti, rispetta i tuoi doveri
Classe 2E – scuola secondaria di 1° grado Virgilio
Gli occhiali
Classe 2A – scuola secondaria di 1° grado Virgilio
Don Chisciotte è tornato
Classe 3A – scuola secondaria di 1° grado Virgilio
Don Chisciotte siamo noi

31 maggio – ore 11.00
Cooperativa Lae – Laboratorio di drammaterapia
Sono una foglia libera nel vento

1 giugno – ore 16.00
C.D.D. Cremona e Pessina, scuola Cava, Fondazione “Dopo di noi insieme”
e C.S.S. “Cremona solidale”
Il ritorno di Don Chisciotte.   L’intreccio lascia la traccia

 

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