Picchia connazionale per storia di falsi contratti di lavoro, egiziano in carcere
I Carabinieri di Soresina hanno arrestato questa mattina a Cappella Cantone un egiziano appena rientrato dal paese d’origine, che deve scontare un residuo di pena di 9 mesi per il reato di lesioni personali e rapina. Per gli stessi reati è in carcere anche il fratello, entrambi devono scontare una pena complessiva di due anni di reclusione. I fatti risalgono al 2010 e si sono svolti in una provincia del veneto. I due uomini erano stati segnalati alle forze dell’ordine da un connazionale sotto indagine per una storia di falsi contratti di lavoro e falsi permessi di soggiorno. L’uomo aveva fatto i loro nomi e questi, venutolo a sapere, lo volevano far ritrattare. Per convincerlo, lo avevano pestato e gli avevano sottratto denaro per alcune migliaia di euro e il cellulare. Denunciati e processati, uno dei fratelli è stato sottoposto a misura cautelare il 5 marzo, l’altro è stato associato a Cà del Ferro non appena tornato in Italia.
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