Sophora japonica al posto dei platani E' iniziata la piantumazione di viale Po
E’ iniziata, con la posa di una prima quindicina di essenze, la ripiantumazione di viale Po, intervento molto atteso, dopo la decimazione degli originari platani, attaccati dalla malattia parassitaria del cancro colorato. La piantumazione ha preso avvio dalla fine di viale Po, sulla destra proveniendo da largo Moreni. L’intervento viene effettivamente realizzato dalla ditta Maschi, ma si avvale del contributo economico dell’impresa Beltrami, nell’ambito della convenzione stipulata con il Comune per la realizzazione degli alloggi di porta Mosa. Al posto dei platani è stata scelta un’essenza esotica, la sophora japonica, di cui sono visibili alcuni esemplari in piazza Gallina. L’albero, somigliante alla robinia e originario della Cina e Giappone, raggiunge i 20 metri di altezza, ‘ha radici che vanno in profondità, in linea diretta, e non danneggeranno – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Zanibelli – come avvenuto in passato, le tubature e le condutture di luce, acqua e gas’.
Le sophore erano pronte da tempo ma, a causa delle frequenti piogge, non erano state ancora effettivamente piantumate. La ditta fornitrice ha assicurato che completerà la piantumazione entro la fine di maggio. Contestualmente verrà realizzata anche l’integrazione della siepe esistente, a cura del Comune di Cremona, per rendere completo l’intervento di manutenzione straordinaria sul verde di viale Po.
L’illustrazione dell’intervento, che per il Comune è a costo zero ma ha un valore economico di 45.000 euro, è stata anticipata dallo stesso Zanibelli nell’ultimo Consiglio Comunale in risposta ad un’interrogazione del Pd Roberto Poli, che chiedeva conto del progetto di riqualificazione complessiva di viale Po, chiesto dai residenti per porre rimedio al degrado del viale. Infatti non solo le piante ad alto fusto ma anche la siepe originaria è molto deteriorata, come pure i cordoli; molte panchine sono rotte e il parcheggio esistente non garantisce la massima sicurezza ai ciclisti. I residenti chiedevano la sicurezza dei percorsi, il miglioramento dell’arredo urbano e la piantumazione del viale ed esiste anche un progetto realizzato la primavera scorsa da un gruppo di studenti dell’istituto per geometri “Pietro Vacchelli” coordinati dai professori Mario Calvi e Ruggero Poli. Il consigliere Poli si è dichiarato non soddisfatto della semplice sostituzione degli alberi perchè questo potrebbe pregiudicare la sistemazione complessiva del viale, una delle più importanti porte d’accesso alla città.
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