Cronaca

Otto per Mille: un milione e mezzo in Diocesi per Chiese, media e solidarietà

E’ tempo di denunce dei redditi e di otto per mille anche per i cremonesi. E la Diocesi pubblica sul suo sito ricavati e destinazione dei fondi raccolti nel 2012. Nell’anno appena trascorso sono stati investiti quasi un milione e mezzo di euro: 827.208,59 euro per esigenze di culto e di pastorale, 668.283,19 euro per interventi caritativi. Una cifra molto significativa che i cittadini hanno scelto di devolvere alla Chiesa Cattolica.

CHIESA

Una discreta fetta del contributo CEI è stata investita per gli edifici di culto che, in molti casi, rappresentano dei veri gioielli artistici. A parte 50.000 euro destinati all’erigenda chiesa del Maristella a Cremona, sono stati erogati 15.000 euro alla parrocchia di Derovere per il rifacimento del tetto della chiesa di San Lorenzo in Mondinari e 5.000 euro rispettivamente alle comunità di Bosco ex Parmigiano (per impianto di riscaldamento), Brugnolo (per intervento di deumidificazione) e  Cavatigozzi (per impianto di illuminazione). Infine 15.000 sono andati alla comunità cittadina di  S. Ambrogio per il rifacimento della muraglia del complesso conventuale.

235.272,59 euro sono stati utilizzati, invece, per coprire le spese di gestione della Curia diocesana e le diverse iniziative promosse dai singoli uffici pastorali. Altri 40.000 euro sono arrivati al Centro Pastorale diocesano, impegnato sul fronte della formazione degli operatori e della cultura cristiana. Una voce nuova – 20.000 euro – riguarda l’inventariazione dei beni artistici: la Sopraintendenza per ogni chiesa che ha ricevuto un contributo pubblico chiede un preciso inventario, un’attività particolarmente costosa di cui si è fatto carico l’ufficio diocesano per i beni culturali. Infine 15.000 euro sono stati devoluti alle necessità dei sacerdoti anziani e ammalati.

Un capitolo importante di spesa riguarda i mezzi di comunicazione sociale a finalità pastorale: 70.000 euro sono giunti al settimanale diocesano “La Vita Cattolica”, mentre 100.000 euro sono andati a Teleradio Cremona, la società cui fanno capo Radio Cittanova e il Centro di produzione televisiva che ogni settimana confeziona il programma “Giorno del Signore”.

Altri 200.000 euro sono stati utlizzati per la manutenzione straordinaria di locali adibiti al ministero pastorale: 25.000 euro per Regona, 50.000 per Picenengo, 75.000 per Solarolo Monasterolo e 50.000 per Malagnino.

Quindi 35.000 euro sono giunti ai “fidei donum”, ovvero ai sacerdoti cremonesi che compiono un servizio temporaneo in altre diocesi dell’Italia e del mondo che hanno carenza di clero.

Infine 1.936,00 euro sono stati accantonati come contributo al servizio diocesano per il sostegno economico alla Chiesa.

ATTIVITA’ DI CARITA’

Un capitolo importante riguarda i contributi alle molte realtà caritative del territorio. 175.000 euro sono stati consegnati alla Caritas Cremonese per i tanti progetti di solidarietà messi in campo in questi mesi, altri 46.283,19 euro sono andati alla cooperativa “Servizi per l’accoglienza” che gestisce le diverse opere segno della Caritas come, per esempio, la Fattoria della Carità e la Comunità San Francesco a Marzalengo. Inoltre 35.000 euro sono stati riservati alla Fondazione San Facio che, tra le altre cose, si occupa del fondo per le famiglie colpite dalla crisi economica.

Alle Cucine Benefiche gestite dalla San Vincenzo diocesana sono giunti 20.000 euro, mentre alla Casa dell’Accoglienza di Casalmaggiore 15.000 euro. Per gli interventi caritative diretti della diocesi di Cremona sono stati utilizzati 78.000 euro.

Un’attenzione particolare è stata riservata a chi si occupa di vita nascente e problematiche legate alla famiglia: 10.000 euro, infatti, sono arrivati al Centro Aiuto alla Vita di Cremona, 5.000 euro al Movimento per la Vita, 10.000 euro al Consultorio UCIPEM di Cremona e altrettanti a quello di Viadana e al Punto Famiglia di Caravaggio.

Altri 10.000 euro saranno utilizzati dalla Fondazione Casa Famiglia S. Omobono, 5.000 euro dalla Fondazione Opera Pia Casa Provvidenza e 2.000 dal Focolare Grassi.

Infine 5.000 euro sono stati consegnati al cappellano del carcere per i bisogni dei detenuti, 7.000 euro sono stati destinati a diversi altri enti e associazioni caritative, 150.000 euro sono andati all’Opera Pia Ritiro Sant’Angelo, mentre 50.000 sono stati versati nel fondo caritativo per il clero (destinatari sono soprattutto sacerdoti di zone povere del mondo). Infine 25.000 sono stati accantonati per iniziative pluriennali.

La somma erogata per attività di culto e pastorali ammonta a 827.208,59 euro, quella per attività caritative a 668,283,19 euro. Per un totale complessivo di 1.495.491,78 euro.

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