Polo Tecnologie, prorogata di un mese la presentazione del progetto
E’stato prorogato di un mese il termine, inizialmente previsto per fine aprile, per la presentazione del progetto esecutivo del Polo delle Tecnologie, l’accordo pubblico – privato che dovrebbe portare all’insediamento di aziende di tecnologia avanzata nelle aree ex annonarie che fanno parte del ‘Cremona city hub’. Il progetto è stato condiviso da Comune, consorzio di imprese Crit, Politecnico e AemCom. La fase esecutiva è un passo fondamentale affinchè la Regione eroghi il milione di contributo ottenuto tramite il bando Aster, che lo scorso anno aveva visto il Comune arrivare secondo, a un passo dal Polo tecnologico – scientifico di Pavia. Dunque il consorzio di imprese Crit, che raggruppa una decine di aziende innovative di Cremona e dintorni, avrà tempo ancora un mese per definire gli ultimi aspetti dello studio di fattibilità che consentirà l’arrivo sul territorio del contributo.
‘Il Comune di Cremona ha già predisposto tutti gli elaborati, avremmo potuto tranquillamente rispettare la scadenza – afferma Federico Fasani, assessore all’urbanistica -. I termini sono stati prorogati perchè altri enti non erano pronti, ora avremo qualche giorno in più per ottimizzare il lavoro già fatto. Presenteremo il tutto nel giro di qualche settimana. I nostri tecnici stanno procedendo per l’aggiornamento degli strumenti urbanistici. Con le imprese – conclude Fasani – c’è un contatto costante e scambio di idee’.
Uno dei nodi da superare è stato il costo delle aree su cui si insedieranno le nuove attività. Le imprese del Consorzio dovranno infatti acquisirle in proprietà e i prezzi messi sul piatto inizialmente da Aem Spa – che li aveva a sua volta acquistati dal Comune – non erano concorrenziali.
L’importanza del progetto, come volano per una nuova forma di industrializzazione di Cremona, nel campo ‘pulito’ delle tecnologie digitali, è sottolineata anche da Gerardo Paloschi, amministratore delegato di AemCom. “Cremona ha un’infrastruttura, la banda larga, che va valorizzata. Aziende, capacità tecnologica e cultura (l’università): sono i tre pilastri delle potenzialità di Cremona. C’è poi la necessità di avviare lo svecchiamento delle imprese tradizionali, quelle che non hanno ancora avuto accesso alle innovazioni digitali, il cosiddetto “knowledge divide”. Poter usufruire di un Polo delle Tecnologie, dove le migliori professionalità si incontrano, dialogano, mettono in comune esperienze ed idee, costituirà lo strumento attraverso il quale anche la old economy potrà utilizzare le nuove tecnologie e trarne vantaggi”. Un Polo dove la logica del “co-working” è direttamente connessa alla filosofia di Internet; con laboratori per lo start-up di imprese; un’università pronta a dare sbocchi lavorativi ai propri iscritti e ad attirare sempre più studenti. Già adesso, il comparto delle imprese Ict a Cremona dà lavoro più o meno 400 persone, spesso ingegneri provenienti da Medio Oriente e India. Auspicabilmente il Polo attirerà nuove aziende.
Il Polo delle Tecnologie rappresenta la prima sfida che il Comune affronta nell’ambito dell’ambizioso progetto del City Hub, che prevede l’insediamento sulle aree dismesse di palazzine residenziali, servizi e direzionali e il contestato parcheggio interrato, nella parte più vicina alla caserma della Polizia Locale.
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