Nonna Quercia contro il Terzo ponte 'Obiettivo 50mila euro per spese legali' Ok l'asta per raccolta fondi e in estate arrivano i 'big'
Un altro passo verso l’obiettivo di 50mila euro è stato fatto dal comitato che lotta contro il progetto del Terzo ponte sul Po (sotto accusa le conseguenze per l’ambiente) e che ha fatto di Nonna Quercia – l’ormai noto e grande albero presente in località Opiazzi a Castelvetro, a pochissima distanza dal tracciato previsto – il simbolo della battaglia. Circa 15mila euro è la somma raccolta nelle scorse ore durante l’asta organizzata con l’aiuto di artisti di rilievo e personaggi pubblici che hanno donato opere o oggetti personali. Il denaro si va ad aggiungere a quanto già messo assieme (alcune migliaia di euro) e a quello che verrà raccolto in futuro: i 50mila euro serviranno poi a sostenere le grosse spese delle azioni legali (dopo il ricorso al Tar, qualche mese fa è stato presentato quello al Consiglio di stato e si attendono sviluppi) e le diverse iniziative di sensibilizzazione. Dall’asta ci si aspettava forse qualcosina in più, ma la crisi si sente in questi mesi pure nel mercato dell’arte (la maggior parte dei prodotti battuti è di questo genere, anche se nell’elenco figurano ad esempio maglietta e guanti autografati del portiere del Brescia, originario di Annicco, Michele Arcari).
L’evento, in collaborazione con Arteinvestimenti, si è tenuto nel pomeriggio di domenica all’Hotel Master di Brescia. E’ stato l’esperto, e conduttore televisivo, Francesco Boni a coordinare il tutto. Fra coloro che hanno sostenuto l’evento, Franco D’Aniello, flautista dei Modena City Ramblers e presidente del comitato per la salvaguardia di Nonna quercia, il cantautore Omar Pedrini (è nel comitato) e il già citato giocatore del Brescia Arcari. Alcune opere hanno alzato il livello dell’asta: tra queste la scultura di Elena Mutinelli, “Solco rosso”, acquisita per 1200 euro. Soddisfatto Simone Mazzata, uno dei promotori del comitato: “I 15mila euro sono importanti per il raggiungimento dell’obiettivo di 50mila. L’asta aveva oltre cento pezzi ma ovviamente non è stato possibile presentarli tutti. Abbiamo ancora una trentina di realizzazioni, per questo fra qualche giorno sul nostro sito, www.salviamononnaquercia.com, ci sarà una sorta di asta virtuale”. E fra qualche mese torneranno le iniziative ai piedi della grande quercia. Nel periodo estivo artisti e musicisti daranno volontariamente il loro sostegno alla causa con esibizioni dal vivo. Il comitato è al lavoro. Come in passato, probabile l’arrivo di qualche ‘big’.
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