IL SONDAGGIO – Caccia alla volpe, risultato schiacciante: l'88% dei votanti contro la decisione della Provincia
Un risultato schiacciante quello del sondaggio lanciato da Cremonaoggi sul caso nato dopo il provvedimento della Provincia in merito alla caccia alla volpe. Dissenso molto forte nei confronti dell’ente, che ha rilasciato un’autorizzazione diversa rispetto a quella dell’anno scorso: caccia estesa fino a giugno (anziché fino a marzo) e possibilità del controllo della tana, ossia ok all’appostamento dei cacciatori. Da quando la notizia è stata pubblicata centinaia di e-maildi disapprovazione, da tutta Italia, sono arrivate alla Provincia e anche al nostro giornale. Centinaia, inoltre, coloro che hanno partecipato al sondaggio. L’88% dei votanti si è espresso contro la decisione dell’ente. Solo l’11% si è detto a favore (“non so” all’1%). Non sono bastate le parole dell’assessore all’Agricoltura e all’Ambiente Gianluca Pinotti, che aveva difeso la scelta: “Il piano per il controllo della volpe 2013-2017 è stato approvato a febbraio dall’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale vigilato dal Ministero. Abbiamo esteso il periodo fino a giugno perché quest’anno siamo partiti tardi con il controllo e abbiamo aggiunto la possibilità della posta alla tana per rendere meno cruenta l’attività dei cacciatori, evitando l’utilizzo dei cani”. Nonostante queste parole, il risultato del sondaggio è stato netto e non si ferma il flusso di messaggi di protesta indirizzati alle caselle di posta elettronica della Provincia e di Cremonaoggi.
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