Cronaca

Pacifica invasione Sikh per la festa di primavera Indiano il 18% degli stranieri

foto Sessa

E’ cominciato alle 14,20 il corteo che ha colorato la giornata di sabato nelle vie cittadine, con il tradizionale raduno degli indiani Sikh per la festa di primavera del ‘Vaisaki’. Un raduno pacifico e festoso anche se ingombrante, visto che per un’ora circa ha bloccato porta Venezia, tenuta sotto controllo dagli agenti della Polizia Municipale. Circa 5000, come lo scorso anno, i partecipanti, mentre gli addobbi dei carri sono apparsi ancora più vistosi ed appariscenti del solito. A differenza dello scorso anno, la manifestazione ha avuto come meta il parco al Po- pista ciclabile, invece del piazzale del luna park, dove si erano verificati problemi di sovrapposizione con gli utenti della piscina comunale e i pattinatori. Anche la chiusura di via Portinari del Po aveva creato qualche problema che invece non c’è stato con la collocazione di quest’anno, condivisa attraverso vari incontri tra i responsabili della festa e la Polizia Municipale.

Puntuali, migliaia di indiani provenienti da tutta la provincia e da quelle limitrofe, dunque, si sono ritrovati verso le 14 nel piazzale della Croce Rossa per poi incamminarsi lungo il percorso che da via Tofane li ha condotti verso porta Romana, via santa Maria in Betlem, via Cadore, via del Sale e ritrovarsi quindi al parco del Po, per iniziare la festa vera e propria. Una tradizione che si ripete ormai da alcuni anni nel capoluogo di una provincia che è tra le mete preferite dei Sikh, e dove, a Pessina Cremonese si trova il tempio più grande d’Europa.

Gli indiani rappresentano il 18% della popolazione straniera residente in provincia, pari a 7.400 unità (censimento del 2011), più uomini che donne, 4.417 contro 2.988. Vivono soprattutto nelle campagne, dove lavorano nelle stalle e negli stabilimenti lattiero caseari. Oltre il 91% degli indiani infatti risulta residente nei comuni minori della provincia, percentuali attorno al 2% rispettivamente riguardano i due centri maggiori di Cremona e Crema, mentre a Casalmaggiore, terzo centro della provincia, la percentuale di residenti è un po’ più alta, 3,66%.  Gli indiani sono il secondo gruppo straniero per consistenza numerica, dopo i rumeni che nello stesso censimento del 2011 rappresentavano il 25%. Il trend del loro arrivo in provincia è stato costantemente in aumento dal 2005 ad oggi. In quell’anno risultavano residenti 4120 indiani, saliti poi a 4.460 l’anno dopo e arrivati a oltre 7.000 unità nel 2011. Come altri gruppi stranieri giunti in Italia, anche nel caso degli indiani si tratta di giovani e giovanissimi. L’età media delle donne e quella degli uomini si equivale, 28 anni.

Galleria fotografica di Francesco Sessa

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