Cronaca

Dirigenti comunali a caccia di sprechi Sindacati: mantenere servizi

Dirigenti comunali al lavoro per cercare di limare il più possibile le spese. Questa la richiesta formulata dal sindaco Perri ai responsabili dei settori della macchina comunale, i quali per tre giorni, dal 10 al 12 aprile, stanno passando al setaccio tutte le voci di spesa e investimenti dei rispettivi settori, in vista della stesura del bilancio 2013. Una sorta di brainstorming collettivo, di cui è stata data notizia alle organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil da parte del sindaco, nell’incontro – fiume svoltosi lunedì scorso. C’erano il sindaco Perri e il vice Roberto Nolli e sul versante sindacale, Donata Bertoletti, segretario Cgil, Monica Manfredini, segretario Cisl, Mario Penci della segreteria Uil. ‘Se prima il Comune aveva difficoltà a trovare le risorse, adesso quelle  difficoltà sono decuplicate’, afferma Donata Bertoletti a margine di un comunicato congiunto che sintetizza le richieste del sindacato. Alla base delle proposte c’è la consapevolezza delle parti sociali che senza sviluppo  non vi possano essere risorse da destinare a chi sta peggio. E prima di parlare di politiche tariffarie, che rappresenteranno un nodo doloroso  del bilancio 2013 per i servizi a domanda individuale, i sindacati hanno chiesto che il Comune riveda per bene la propria organizzazione interna, eliminando ogni possibile spreco e recuperando efficienza.
‘Di fronte alle difficoltà che ci sono state prospettate – afferma Bertoletti – abbiamo esposto le nostre priorità e fatto alcune richieste. Occorre innanzi tutto evitare che la situazione di povertà possa degenerare in disperazione; è indispensabile aggiornare ed incentivare ulteriormente la lotta all’evasione fiscale e a questo proposito si richiede la sottoscrizione formale del protocollo Etico su Sviluppo e la diffusione di iniziative per la trasparenza negli appalti e per l’affermazione della legalità nel lavoro’. ‘Vanno ricercate – continua il comunicato –  ed attuate azioni di lotta alla povertà e all’emarginazione anche attraverso adeguate politiche tariffarie; servono politiche di sostegno, di orientamento e di accompagnamento per le persone e le famiglie in situazione di necessità. A tal proposito va presieduto il territorio allargando l’azione dei servizi sociali ed assicurandone un organico adeguato’.
Inoltre, ‘si propone la riscrittura delle misure a sostegno delle persone colpite dalla crisi per legare maggiormente gli interventi alla situazione di reddito individuale. Per evitare il progressivo degrado del territorio e per fare in modo che le persone continuino a mantenere la loro dignità e per supportare il lavoro, vanno mantenuti tutti i servizi che garantiscono l’accesso al lavoro, in particolare a quello femminile. Si ritiene pertanto fondamentale mantenere tutti i servizi per la primissima e prima infanzia compresi i centri estivi. A questo proposito si ripropone la riorganizzazione del servizio tempo prolungato delle scuole comunali (servizio concentrato in alcune scuole polo) in alternativa alla esternalizzazione che non ha prodotto nessun effettivo risparmio.
L’input dei sindacati è insomma quello di razionalizzare la macchina comunale evitando tagli ai servizi. Quando ci saranno i risultati della ricognizione interna, le parti torneranno ad incontrarsi. Da notare che a giorni dovrebbero essere resi noti, da parte di direzione generale e direzione del personale, gli esiti dell’indagine interna affidata ad una società di consulenza (cosa che aveva irritato molti dipendenti).

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