Casalmaggiore, vermi nel cibo: è polemica alla scuola elementare
E’ allarme alla mensa delle scuole elementari di Casalmaggiore: l’ultima polemica è esplosa lunedì scorso, dopo un ritrovamento spiacevole in uno dei piatti serviti ai bambini che, tutti i giorni, sfruttano il servizio ristorazione, gestito da dipendenti comunali. Il comune controlla anche le derrate alimentari acquistate per il menù di giornata.
In uno dei piatti di portata (pizza più insalata) serviti è stato ritrovato un verme. E non è la prima volta: si tratta infatti della seconda segnalazione nel giro di quindici giorni (la prima volta l’intruso fu ritrovato in un piatto di pasta). Anche per questo motivo è stata istituita una apposita commissione mensa, composta da vari genitori di bambini che frequentano la scuola elementare di Casalmaggiore, e presieduta da Mariolina Federici. La stessa Federici conferma la segnalazione. “Tutto quello che la nostra commissione può fare” spiega “è segnalare il problema in comune nel più breve tempo possibile. Io personalmente ho avuto la segnalazione lunedì pomeriggio e alla sera avevo già spedito una mail per far notare la cosa. Noi, di fatto, siamo il collegamento tra l’utente, i nostri bambini – sia quelli che studiano a Casalmaggiore, sia quelli che studiano a Roncadello, Vicomoscano e Cappella, frazioni servite dalla mensa centralizzata di Casalmaggiore – e chi eroga il servizio. I nostri riferimenti sono l’assessore alla Cultura Ettore Gialdi e la responsabile del servizio mensa Angela Bellini. Di sicuro qualche problema c’è, anche se molti genitori sembrano essere scollegati da quello che mangiano i figli: diciamo, per usare un eufemismo, che non siamo a livelli di Guida Michelin”.
Bruna Braga, direttrice dell’istituto, minimizza anzi smentisce, un po’ stizzita. “Se i genitori hanno delle rimostranze da fare, devono farle a chi di dovere e non ai giornali. Io tutti i giorni mangio alla stessa mensa e non ho mai avuto problemi nè segnalazioni da parte degli inservienti stessa della mensa. Per questo la notizia, per me, è priva di fondamento”.
Minimizza l’assessore alla Cultura Gialdi. “Hanno trovato un vermiciattolo nell’insalata, come a volte capita anche sulle nostre tavole. La commissione mensa, a noi, non ha mai parlato di qualità scadente: casomai discutevano sulla possibilità di variare un po’ di più il menù e da questo punto di vista abbiamo cercato di fare qualcosa di meglio e venire incontro alle loro esigenze”.
Eppure alcuni genitori insistono. La qualità del cibo è peggiorata, il pomodoro è acido e anche la verdura non sempre è pulita. Ma oltre i sopralluoghi ripetuti la commissione mensa non può andare. Anzi, si lamentano alcuni componenti, si attendono ancora risposte dal comune. E’ stato anche chiesto alla responsabile il capitolato, che è obbligatorio per legge e i genitori possono controllare con relativo questionario, ma non c’è stato nulla da fare. “Anzi” sentenzia una mamma “la responsabile vuole delegittimare la commissione mensa agli occhi del comune per coprire quelli che sono problemi reali”.
Giovanni Gardani
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