'A Cremona centrodestra fantasma Lasci spazio a chi vuol bene alla città' Mentre la Giunta minimizza lo scontro, l'attacco di Zaffanella del Misto
“Tensioni? Quali tensioni?”. Mentre in Giunta i protagonisti cercano di minimizzare lo scontro politico dei giorni scorsi, l’attacco ai colleghi dell’assessore al Bilancio e la dura lettera preparata dai cosiddetti anti-Nolli continua a far discutere. Da una parte c’è il capogruppo in consiglio Federico Fasani (sostituto più quotato di Malvezzi all’Urbanistica) che dice: “I tagli e i precari, queste questioni che hanno agitato le acque. Ma può succedere quando c’è un confronto, fa parte della casistica ordinaria”, dall’altra c’è Giacomo Zaffanella del Gruppo Misto che attacca: “Dalle esternazioni dell’assessore Nolli sono passati già otto giorni, nei quali la maggioranza di centrodestra che ha vinto le elezioni amministrative 4 anni fa non si è ritrovata, nessuna riunione urgente, nessun incontro chiarificatore, il nulla”.
“Mi domando dove sia finita la politica di centrodestra in questi anni – dice Zaffanella – Sui grandi temi quali l’acqua, l’economia, il modo di affrontare la crisi, il centrodestra non ha una linea. In Amministrazione Provinciale e in Comune di Cremona governano due centrodestra diversi, uno che è alleato con una Lega priva di idee ma ben ancorata alle poltrone, l’altro nel quale la stessa Lega pratica un’opposizione a parole ma non nei fatti. Un centrodestra spinge sull’acceleratore per la nuova Fondazione del Museo del Violino, l’altro medita addirittura di uscirne. Come affrontare la crisi? Cancellando gli investimenti per le opere pubbliche e destinando quei soldi al settore sociale, ovvero si è scelto di non creare lavoro ed opportunità, facendo chiudere le imprese locali e generando quei nuovi poveri ai quali dare assistenza, sostegno, aiuti. Sì è intrapresa una strada che porta in un circolo vizioso che genera ancor più problemi”.
“La politica, i partiti del centrodestra, sono totalmente assenti nel processo politico, e stanno a guardare anche in campo amministrativo, lasciando ai singoli Assessori la facoltà di stabilire una linea, che spesso contraddice se stessa, non è condivisa e soprattutto non ha una visione a lungo termine. Nemmeno il campanello d’allarme dei risultati delle scorse elezioni politiche ha scosso il centrodestra, diventato in città il terzo partito, distanziato anni luce dal PD e superato dai grillini. Vorrei capire dove è finito il Pdl, cosa pensa la Lega sul fatto che è alleata con il Pdl a Roma, in Regione, in Provincia, in tutti i comuni in cui amministra con il PDL, tranne che qui a Cremona. Mi si deve spiegare se a qualcuno sta ancora a cuore la città di Cremona o se la si è data per morta e quindi nessuno ha più la voglia di provare a rianimarla. Se il Centrodestra non ha più voglia di fare politica, che lasci lo spazio a quelli che amano Cremona, ci sono persone, associazioni, comitati che hanno un grande entusiasmo, indipendentemente dalla parte politica, per dare un futuro a questa città. E’ uno strazio questo immobilismo politico, il cambiamento promesso dove è finito?”.
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