Cronaca

Venerdì Santo: niente processione, rito tutto in Cattedrale

Il tempo incerto ha impedito la tradizionale processione del Venerdì Santo durante la quale il vescovo porta per le strade della città quella che la tradizione indica come una spina della corona che cinse il capo di Gesù durante la sua passione. Il rito, partecipato da centinaia di persone, si è svolto tutto all’interno della Cattedrale. I testi, preparati dagli oratori della città e legati alle immagini dei “testimoni della fede” disseminate lungo il percorso, sono stati proclamati in parte, alternati da canti polifonici proposti dal coro della Cattedrale, diretto da don Graziano Ghisolfi e accompagnato all’organo dal maestro Marco Ruggeri. Prima della benedizione con la Sacra Spina mons. Lafranconi ha tenuto l’omelia durante la quale ha riflettuto sul senso del fare il bene in una società dove, almeno apparentemente, sembrano trionfare i superbi, sulla giustizia che se non è legata al perdono è incapace di generare vero cambiamento nell’altro, sulla necessità di instaurare rapporti realmente fraterni fra le persone, sul compito dei cristiani annunciatori e testimoni di misericordia. In un passaggio mons. Lafranconi ha accennato anche alla situazione delle carceri italiane: «La comunità cristiana – ha detto – non può dimenticare i detenuti. Come discepoli del Signore abbiamo il dovere di aiutarli e sostenerli nel loro cammino, perchè a partire dal loro cuore possono giungere alla verità di loro stessi». Alla celebrazione hanno preso parte i sacerdoti della e alcuni canonici del Capitolo. In prima fila le autorità cittadine: l’assessore  Bordi in rappresentanza dell’amministrazione comunale, l’assessore Bongiovanni per quella provinciale, il comandante della polizia municipale Germanà Ballarino e il direttore generale del Comune di Cremona Placchi. Le offerte raccolte sono state devolute alle necessità dei cristiani di Terra Santa.

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