Musica all'aperto: serate senza limitazioni purché "a bassa voce"
Nuove regole per la musica fuori e dentro i locali pubblici. Lunedi 25 marzo i rappresentanti delle associazioni di categoria si sono incontrati con l’assessore all’Ambiente Francesco Bordi e la dirigente Cinzia Vuoto per ridiscutere l’accordo siglato lo scorso anno per piazza della Pace. Sulla falsariga di quel protocollo, che aveva temporaneamente messo pace tra esercenti e giovani frequentatori dei bar, la bozza di accordo è stata estesa a tutti i locali della città. La filosofia seguita dal Comune è quella di coniugare le esigenze di riposo con la necessità di lavoro per i locali, soprattutto in un periodo di crisi, e allo stesso tempo dare un significato concreto a Cremona città della musica. Da un lato, quindi, i locali vengono incentivati a insonorizzare i loro locali, in modo da poter organizzare a loro piacere e senza limitazioni eventi musicali; dall’altro è stato dimezzato il numero di serate nelle quali è possibile superare il limite massimo di emissioni sonore, diverso a seconda delle zone cittadine. Queste serate “in deroga” erano 40 per locale lo scorso anno, saranno 20 da quest’anno.
La maggiore libertà per i gestori consiste nel poter organizzare senza limitazioni numeriche eventi musicali sia interni (purchè i decibel non disturbino all’esterno) che nelle aree esterne al locale: questi ultimi però non potranno consistere in esibizioni musicali amplificate, musica elettronica o con l’uso delle percussioni. In pratica solo musica soft, che renda l’idea di salotto musicale più che di arena rock. Per quanto riguarda la musica dal vivo indoor, i gestori dei locali hanno fatto notare di utilizzare già appositi limitatori acustici che non consentono il superamento dei decibel autorizzati.
La bozza di regolamento riguarda anche altri aspetti della collaborazione pubblici esercizi – Comune. Ad esempio continuerà l’impegno dei bar e pub sul fronte della pulizia delle aree esterne a fine serata, come pure verrà portata avanti l’attività di sensibilizzazione della clientela ad un utilizzo responsabile degli spazi pubblici, al fine di evitare gli schiamazzi notturni.
Il tutto entrerà in vigore non appena la bozza approvata lunedì sarà vista ed approvata da associazioni e singoli esercenti. Quindi, non appena si aprirà la bella stagione, potranno essere applicate le nuove regole. Piazza della Pace, da anni fulcro delle lamentele dei residenti perchè è qui che si concentra il maggior numero di locali, dovrebbe in tal modo ridimensionarsi, senza perdere allo stesso tempo l’appeal della musica dal vivo. Nel frattempo stanno mutando anche le abitudini dei cremonesi, con la forte attrattiva dell’ultimo locale aperto, la Chiave di Bacco, all’interno del Museo del Violino, che ha causato una sorta di migrazione di clientela.
g.b.
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