Cronaca

Regione, attesa la nuova Giunta Paola Ferrari non sarà assessore

Nel giorno della proclamazione di Roberto Maroni alla presidenza della Regione Lombardia, arriva la conferma. Paola Ferrari, conduttrice della trasmissione ‘Domenica sportiva’ non sarà assessore nella squadra di governo. Troppi veti incrociati. “Troppi attacchi con il pretesto della laurea”, dice lei al quotidiano Repubblica dopo che era stata proposta dal Pdl come assessore alla cultura, ma rifiutata dal Carroccio perché senza adeguato titolo di studio.
Attesa, dunque, la comunicazione di assessori e deleghe. Se l’insediamento ufficiale avvenisse oggi (lunedì), il giorno dopo il neo governatore terrebbe la prima riunione di giunta, mentre il primo Consiglio potrebbe essere convocato dall’ufficio di presidenza per il giovedì prima di Pasqua.
Quattordici assessori, sette del Pdl altrettanti della Lega. Sette donne, sette uomini. Posizione di primo piano per il segretario regionale del Pdl Mario Mantovani, che si vedrà assegnare le pesantissime deleghe alla Sanità. In un unico assessorato l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro che finiranno in mano a Valentina Aprea. Sono dati come assessori Mario Melazzini (in quota Cl), Alberto Cavalli, Maurizio Del Tenno, Viviana Beccalossi (Fratelli d’Italia). La settima poltrona «azzurra» sarebbe occupata da Paola Bulbarelli, giornalista sponsorizzata da Daniela Santanché. I nomi in quota Lega: Massimo Garavaglia (Bilancio), Maria Cristina Cantù (Famiglia), Gianni Fava (Agricoltura), Antonio Rossi (Sport). Le restanti due sedie sono destinate a donne: in lizza Claudia Terzi, ex sindaco leghista di Dalmine.

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