Cronaca

Amianto nel terreno, sono tre gli indagati Sequestrata maxi-discarica abusiva

Sopra e in basso, l’area sotto sequestro (foto Francesco Sessa)

AGGIORNAMENTO – Sono tre le persone indagate nell’importante operazione che ha portato i carabinieri del Noe (nucleo operativo ecologico) a far scattare i sigilli per una maxi-discarica abusiva di amianto. Sequestrata da qualche giorno un’area molto vasta di un insediamento produttivo del Cremonese. Si tratta di una porzione della zona industriale situata a Cignone, lungo la strada provinciale 6 che collega a Casalbuttano. Più precisamente un terreno sul quale era attivo fino a un paio d’anni fa l’impianto di betonaggio della ditta Top Beton, in via Aldo Moro (spazio già colpito da un provvedimento di sequestro nel 2010).

Ad eseguire l’indagine e a mettere i sigilli sono stati i militari per la tutela dell’ambiente del comando di Brescia, che hanno competenza sul nostro territorio oltre che su quelli di Bergamo e Mantova. Non sono ancora noti tutti i dettagli della vicenda (una conferenza stampa è in programma nella mattinata di sabato) ma si parla di migliaia di metri quadrati con scarti di lavorazione, amianto e rifiuti pericolosi interrati.

Sono coinvolte tre società operanti nell’edilizia e nel movimento terra. Due di queste sono cremonesi, la terza è bresciana. Per gli indagati, le accuse sarebbero di abbandono incontrollato di rifiuti speciali e pericolosi e omissioni in materia di tutela della salute e di sicurezza sul lavoro.

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