Cronaca

Strade, ferrovia, scuole: così il Fondo salva le opere pubbliche

Il Fondo Immobiliare della Provincia servirà a finanziare un bel po’ di opere pubbliche, secondo le previsioni della Giunta che la scorsa settimana ha votato il bilancio preventivo 2013 e il Piano triennale delle opere. Il fondo Eridano, del valore di circa 40 milioni, nel quale l’amministrazione Salini ha conferito quasi tutti i propri immobili, è stato varato solo nel dicembre dello scorso anno, ma i suoi frutti sono attesi già per i prossimi mesi. Tra le opere del 2013 inserite nel piano degli investimenti, figura ad esempio il raddoppio della linea ferroviaria tra Cremona e Cavatigozzi, opera di cui si parla da anni e funzionale al trasferimento definitivo dello scalo merci dal capoluogo alla frazione: la Provincia vi si impegna per 1 milione di euro e i mezzi finanziari indicati sono appunto i proventi del Fondo. Lo stesso dicasi per i 650.000 euro destinati, sempre per il 2013, all’allargamento della strada s.p 17 di Capergnanica, somma da trasferire al Comune.

E’ invece previsto per  il 2015 lo stanziamento di 500.000 euro per la sistemazione del ponte a Calvatone.

In parte, anche se minima rispetto al resto, il Fondo servirà anche per il capitolo dell’edilizia scolastica, con 100.000 euro destinati alle sistemazioni esterne dell’itis Torriani e altrettanti per le manutenzioni ordinarie. 635.000 euro, sempre provenienti dal Fondo, saranno destinati già quest’anno per la prima tranche di pagamento dell’acquisto della nuova sede per l’istituto professionale  Einaudi; la stessa somma è stata prevista per le due annualità successive, con fondi da reperire attraverso l’alienazione di azioni. Tra gli investimenti più pesanti nell’edilizia scolastica spiccano i 9 milioni per la nuova sede del liceo Racchetti di Crema in via Piacenza e i 650 per l’itis Galilei sempre a Crema. Nel capoluogo l’intervento più oneroso nelle scuole riguarda l’Apc con 1 milione stanziato per il 2013 per la manutenzione straordinaria delle strutture  e il rifacimento dei tetti delle officine.

Grosso investimento per il porto, con la previsione del nuovo terminal intermodale da 14.750.000 euro finanziato in parte da Regione Lombardia e in parte dalle Centropadane. In tutto per il 2013 la Provincia ha in programma investimenti per 43.145.000 euro, che scenderanno a 18.653.000 nel 2014 per tornare ad oltre 52 milioni nel 2015.

Per il resto, il bilancio della Provincia esprime cautela, legata alla costante riduzione dei trasferimenti statali. Come si legge nella delibera di Giunta, “continua anche nell’anno 2013 il trend di riduzione dell’importo delle spese per il personale,  che passa dai previsti euro 19.324.410 del 2012 ai 17.772.965 nel 2013”. “Relativamente alle spese correnti – si legge ancora –  continua la costante attività di razionalizzazione e controllo; nel 2013 viene mantenuto e si perfezionerà un sistema di contabilità analitica, avviato nello scorso esercizio, che tiene sotto esame i costi fissi, imputati per servizio (luce, acqua, riscaldamento e telefono, canoni) al fine di una loro razionalizzazione. Si è cercato con le risorse disponibili di confermare e/o ripristinare le medesime possibilità di spesa del 2012 a fronte di richieste reali che se non soddisfatte avrebbero creato un detrimento del servizio pubblico. Sono stati previsti stanziamenti per interventi prioritari nell’ambito del lavoro e dell’occupazione, dei servizi sociali, del funzionamento e della sicurezza degli edifici scolastici e quelli relativi alla sicurezza stradale”. Risparmi obbligati, invece, sono stati quelli sulle voci università, cultura e quote di partecipazione ad enti vari.

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