Cronaca

Mercato a rischio sfratto per la festa del Torrone Gli ambulanti: 'Spostiamo i dolci su corsi e piazza Marconi'

foto Sessa

Mancano ancora otto mesi alla festa del Torrone, ma la prospettiva di essere sfrattati da Piazza Stradivari, per l’ennesima volta e per un periodo molto più lungo del solito, ha messo in allarme gli ambulanti. Nel pomeriggio di giovedì c’è stato il primo incontro chiesto dall’Anva (l’associazione ambulanti di Confesercenti) agli enti locali organizzatori della festa che si svolgerà indicativamente tra il 16 e il 24 novembre:  Comune, Provincia e Camera di Commercio. Le esigenze degli operatori di settore sono state rappresentate dal presidente, Agostino Boschiroli: “Siamo tutti d’accordo sulla festa del Torrone, evento importante che noi per primi sosteniamo. Ma ribadiamo che le amministrazioni coinvolte non possono sacrificare ancora una volta i diritti degli operatori per far posto ai banchi della festa. Ci sta bene che la festa duri nove, dodici, anche quindici giorni, ma allora si trovi un accordo su una diversa dislocazione, perchè gli ambulanti non sono disponibili a traslocare per un periodo così lungo”.-

I problemi nella coesistenza delle due manifestazioni, una ordinaria, l’altra straordinaria,  c’è da anni e finora l’amministrazione comunale aveva trovato una soluzione collocando il mercato in corso Vittorio Emanuele nella giornata di sabato. Per quest’anno è tutto in alto mare: la gara per l’assegnazione dell’organizzazione si è appena conclusa, i concorrenti sono due (Sgp, organizzatore da anni e Oysteer) ma non è ancora chiara la dislocazione.  “Fermo restando che la Festa attira moltissima gente, potrebbe essere una buona idea dislocarla anche in altre zone che hanno bisogno di essere rivitalizzate, come corso Garibaldi o piazza Marconi, dove i negozianti  rimasti beneficerebbero senz’altro dell’afflusso di pubblico. Anche corso Vacchelli potrebbe essere un’idea. Perchè concentrare tutto su piazza Stradivari?”. Per ora si tratta di proposte senza risposte: “Sono le amministrazioni a voler allungare il periodo della Festa, siano loro a trovare le soluzioni, nel rispetto dei diritti di tuti”, conclude Boschiroli. Oltre a lui  all’incontro erano presenti il segretario Confesercenti Giorgio Bonoli e i delegati di presidenza Maurizio Telli e Susanna Poli; per le amministrazioni coinvolte, oltre all’assessore Nicoletta de Bona, Federico Lena per la Provincia e Maria Grazia Cappelli per la Camera di Commercio.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Paolo Mantovani, presidente delle Botteghe del Centro: “Capisco le ragioni degli ambulanti. La scelta di prolungare la festa, importantissima per tutta la città, anche per i commercianti che non ne traggono un immediato beneficio, può avere risvolti positivi ma anche negativi. Si diluisce l’effetto del rischio maltempo, ma scordiamoci che durante la settimana ci sia un afflusso di gente paragonabile a quello dei fine settimana. Il prolungamento forse è una strada da tentare, ma va programmato per tempo, insieme agli operatori”.

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