Cronaca

Barista perde lavoro e spaccia droga: 'Ero esasperata'

Ha perso il lavoro, la sua attività è fallita, ha le spese della casa da sostenere, la mamma anziana, una zia malata e il figlio senza lavoro. Aveva aperto un bar in corso Garibaldi, ma è stata costretta a chiuderlo lo scorso luglio perché l’attività non andava bene. Si è presentata in varie agenzie interinali disposta a fare qualsiasi tipo di lavoro, ma si è sentita rispondere che è troppo vecchia e che un lavoro non l’avrebbe mai trovato. Così per tirare avanti, la cremonese Loredana Stradiotti, 52 anni, incensurata, ha trovato nella droga l’unico appiglio per mantenere se stessa e la sua famiglia. E ha cominciato a spacciare eroina,  fino a quando la sua attività è stata scoperta dai carabinieri che l’hanno arrestata e messa in carcere. Secondo gli investigatori, la donna aveva creato una “collaudata attività di spaccio” che coinvolgeva una sessantina di clienti, tra cui anche donne, che contattavano telefonicamente la Stradiotti per avere la droga. La 52enne, come ha riferito il capitano dei carabinieri Livio Propato in conferenza stampa, aveva un giro d’affari di circa 20 grammi al giorno di eroina da spacciare e faceva lei stessa uso di stupefacenti. I militari hanno spiegato che si è trattato di un’indagine portata avanti senza l’uso di intercettazioni telefoniche e che ha permesso di arrivare ad un solido impianto accusatorio che comprende clienti-testi. “L’ho fatto per esasperazione”, ha detto oggi la donna nell’interrogatorio di garanzia. Ha pianto, oggi, davanti al giudice Guido Salvini, al quale ha detto: ‘Ero disperata, non sapevo che altro fare’. “La mia cliente è una di quelle persone che si sono trovate in difficoltà non per cattiveria”, ha detto il suo legale, l’avvocato Simona Bracchi, “ma perché strozzata dai costi e dalla crisi. E’ una di quelle persone che è stata abbandonata a se stessa”. “Non lo dico per giustificarla”, ha chiarito la Bracchi, “ma la capisco. Ora ha smesso di spacciare. Mi ha detto di non essere stata capace neanche di fare la delinquente. La capisco, andrebbe assolta”. “E poi dicono che in Italia c’è una ripresa”, ha concluso il legale, che nel frattempo per la sua cliente ha trovato una cooperativa disponibile a darle un lavoro. “Invece sono ancora tante le persone che per colpa della crisi si tolgono la vita, o si danno all’acol, oppure, come in questo caso, non trovano altre soluzioni che intraprendere attività illecite”. Per la 52enne cremonese, la Bracchi ha presentato al giudice istanza di scarcerazione. Presto la donna potrebbe tornare in libertà.

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