Bufera sul voto di domenica: la Procura scopre firme false per la Lista Albertini C'è già un indagato. Sentiti testimoni
Bufera sulla vigilia delle elezioni a Cremona. Nel mirino della Procura della Repubblica le firme raccolte a sostegno della Lista Albertini e della Lista Monti. C’è un indagato con l’ipotesi di reato di “falso in atto pubblico materiale ed ideologico”. La pena prevista per questo reato è tra i 2 e i 6 anni. La Procura ha ricevuto un dettagliato rapporto dalla Digos di Cremona dal quale emergono doppie firme, per Lista Monti e Lista Albertini, poi disconosciute dagli stessi firmatari. Cinque elenchi con almeno una trentina di firme false sono stati posti sotto sequestro. Si tratterebbe di persone che avrebbero apposto la firma per la presentazione della Lista Monti, firme che poi sarebbero automaticamente finite, falsamente, anche tra quelle di Albertini, candidato Governatore della Regione Lombardia. Il meccanismo è stato scoperto dall’Ufficio Elettorale del Comune di Cremona che ha analizzato la documentazione denunciando l’ipotesi di firme false alla Questura. La Procura, come detto, ha già iscritto nel Registro un indagato ed ascoltato diverse persone. C’è anche l’ipotesi, ancora tutta da verificare, che altre persone abbiano firmato solo per la candidatura di Albertini e si siano poi trovate tra i firmatari della lista Monti. Non si esclude che la Magistratura si affidi a periti grafici per verificare le firme.
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