Tamoil, in marzo secondo sopralluogo dei consulenti
Altra udienza preliminare sul caso Tamoil, il processo celebrato con il rito abbreviato davanti al giudice Guido Salvini sul presunto avvelenamento della falda acquifera da idrocarburi, per l’accusa, causato proprio dalla raffineria cremonese. Il prossimo primo di marzo ci sarà un nuovo sopralluogo nelle aree interessate dall’avvelenamento da parte dei chimici Mauro Sanna e Roberto Monguzzi e del geologo Bruno Grego, i periti nominati dal giudice che dovranno rispondere ad alcuni quesiti formulati dallo stesso magistrato. Il primo accesso all’interno della raffineria da parte dei consulenti risale allo scorso primo febbraio. Sanna e Monguzzi sono gli stessi esperti incaricati a suo tempo dal gip di Taranto di effettuare perizie sull’inquinamento allo stabilimento siderurgico Ilva. Nella scorsa udienza il pm di Cremona Fabio Saponara aveva controesaminato Daniele Arlotti, della Foster Wheeler Italiana, consulente della difesa, mentre la prossima, fissata per l’11 marzo, è previsto il contraddittorio tra Arlotti e Vladimiro Bonamin, quest’ultimo consulente ambientale del pm.
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