Cronaca

Aemcom: sviluppo digitale in Lombardia, workshop a Milano

Riunire i principali stakeholder delle istituzioni, delle imprese e delle università che stanno contribuendo alla definizione dello scenario ICT lombardo per  discutere sulle prospettive della banda larga e le opportunità della digital economy. Sono queste le direttrici del workshop tenutosi ieri a Milano e promosso dalla Regione Lombardia in collaborazione con Key4biz sul tema “Sviluppo Digitale in Lombardia”.

I lavori sono stati aperti con gli interventi di Mauro Fasano, Dirigente Energia e Reti Tecnologiche, per un aggiornamento sui progetti di banda larga e da Raffaele Tiscar, Responsabile Progetti Speciali (Finlombarda), su sviluppi e sperimentazioni di banda ultra larga.
Hanno partecipato ai lavori: Leonardo Salvemini, Assessore all’Ambiente, Energia, Reti, Sistemi Verdi e Paesaggio, Stefano Agnelli (Eutelsat), Guido Borsani (Deloitte Consulting), Giancarlo Capitani (NetConsulting), Carlo Alberto Carnevale Maffé (SDA Bocconi), Oscar Cicchetti (Telecom Italia),  Andrea Faggiano (Arthur D. Little), Mauro Fasano (Regione Lombardia),  Alfonso Fuggetta (Cefriel), Guido Garrone (Metroweb), Salvatore Lombardo (Infratel),  Franco Micoli (Alcatel – Lucent), Enrico Mondo (Retelit),  Paolo Mora (Regione Lombardia),  Cristoforo Morandini (Between),  Gerardo Paloschi (Aemcom e Linea Com), Stefano Pileri (Italtel),  Giorgio Proietti (Fastweb),  Leonardo Salvemini (Regione Lombardia), Michelangelo Suigo (Vodafone), Raffaele Tiscar (Finlombarda).

Cremona vanta una connettività che la pone ai vertici in Lombardia per il superamento del digital divide e continua ad essere un modello per lo sviluppo della rete in altre città della Lombardia. Per questo, al forum ha preso parte attiva anche Gerardo Paloschi che commenta:

“L’ICT è diventato un settore rilevante anche del nostro Paese. Secondo Confindustria Digitale l’economia legata ad internet in Italia pesa oggi il 4% sul PIL: un valore praticamente allineato a settori importanti quali Agricoltura ed Utilities e più grande della Ristorazione. Secondo l’indagine McKinsey sulle PMI italiane, le aziende che investono in tecnologie Web, nonostante il perdurare della crisi economica, continuano a crescere ad un ritmo del 10% l’anno, l’incidenza del loro export è più che doppio rispetto alle imprese più tradizionali ed hanno una marginalità del 50% superiore. Con una crescita annua attesa compresa tra il 13% e il 18% tra il 2009 ed il 2015, l’Internet economy italiana rappresenterà nel 2015 tra il 3,3% e il 4,3% del PIL (fonte: Boston Consulting Group 2011). In virtù di questa grande significatività economica, lo sviluppo del settore ICT non va quindi considerato secondario e ci auguriamo – aldilà di ogni prossimo scenario politico locale – che siano tutelate, sostenute e sviluppate ulteriormente iniziative positive come quella dell’Agenda Digitale Lombarda”.

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