Politica

Piano Mobilità, il Pd attacca la Giunta: "Cittadini attendono risposte"

Piano della mobilità. Il Pd attacca l’amministrazione Perri dopo che la Giunta ha dato il via alla revisione del documento attualmente in vigore che risale al 1994. “Apprendiamo – dice Alessia Manfredini, consigliere comunale del Pd – finalmente l’intendimento dell’Amministrazione di redigere il PUM (piano urbano della mobilità), seppur presentato da un documento di indirizzo generico “asettico”, in cui spicca la mancanza di riferimenti a una pianificazione efficace sulle problematiche della città di Cremona”.
“Il Pd – continua Manfredini – è da anni che chiede interventi di pianificazione coordinata per risolvere le scelte improvvide che nel corso del tempo questa Amministrazione ha assunto in materia di mobilità: aumento di quasi 800 posti a pagamento e raddoppio delle tariffe di sosta, aree vuote e non utilizzate (il parcheggio di S.Maria in Betlem e viale Trento Trieste), costante riduzione degli spazi riservati ai residenti, introduzione del pagamento dei permessi per le categorie economiche in un momento drammatico di crisi, politica di apertura delle ZTL che comporta un evidente e consolidato sottoutilizzo del parcheggio Marconi con costi pesantissimi a carico del Comune a fronte dei vincoli contrattuali con Saba (350.000 euro annui), assenza di una strategia sul parcheggio Massarotti a fronte del pesante costo di acquisto da parte di AEM. Restano irrisolte tutte queste problematiche, e ora mancano risposte per i cittadini che nel corso degli anni anche costituendosi in comitati hanno rivendicato soluzioni per i problemi della mobilità e della sosta”.
“Restano da verificare gli intendimenti dell’Amministrazione riguardanti il futuro di Viale Trento Trieste e via Dante e la prevista realizzazione della strada sud, su cui Il PD ha dichiarato la propria contrarietà insieme a tanti cittadini. Chiediamo inoltre che fine ha fatto il piano realizzato dalla Reply, consulenti incaricati per redigere il PUM congiuntamente alla redazione del piano del trasporto Pubblico. Quanto è costato quell’incarico e chi lo ha pagato? Quali le conclusioni e o gli elaborati prodotti?”. In arrivo un’interrogazione sul tema.

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