Business prostituzione, a Cremona ora sfrutta internet e parla cinese
Il business della prostituzione a Cremona parla sempre più cinese. E lo fa con la “complicità” di internet. Il mercato del sesso si sta infatti sviluppando utilizzando il web, in particolare i social network. Un fenomeno, questo, già delineato da Cremonaoggi in passato, ma che ora ha preso una piega nettamente “orientale”. Con il rischio racket dietro l’angolo (sfruttando la rete per qualcuno potrebbe non essere difficile organizzare una ragnatela di affari illegali) si sono moltiplicati in sei mesi gli annunci, legati al nostro territorio, delle cosiddette “appartamentiste” arrivate dalla Cina.
Come spiegato in un precedente articolo, è Twitter il mezzo più utilizzato per attirare clienti. Attraverso semplicissime ricerche tramite parole-chiave emerge una lunghissima lista di annunci. Vanno dal Cremasco all’area di Casalmaggiore e sono pubblicati di continuo – talvolta appoggiandosi a bacheche online di incontri – allegando fotografie e numeri di cellulare. Negli ultimi 30 giorni se ne contano almeno quattro. C’è chi dice di abitare in provincia, chi invece al di fuori e magari prova ad ampliare il proprio “bacino di utenza” cercando clienti in tutto il sud-Lombardia (quindi inserendo tra le parole-chiave Cremona). Nessun accenno a tariffe o pagamenti, ovviamente. Solo al momento delle telefonate viene lasciato intendere qualcosa.
L’area cremonese è già finita in un’indagine su internet e prostituzione (leggi d’articolo). Per quanto riguarda il proliferare delle “appartamentiste” cinesi, un blitz è stato eseguito dalla polizia di Crema lo scorso settembre (leggi l’articolo). C’è, infine, la questione dei centri massaggi orientali. Stanno spuntando su tutto il territorio. Un fenomeno da tenere sotto osservazione. Fino a prova contraria le loro attività sono tutte lecite. In passato non sono mancati, comunque, dalle nostre parti, gestori che hanno superato la linea della legalità e hanno visto i sigilli sui loro centri perché finiti in fascicoli della polizia per il reato di favoreggiamento della prostituzione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA