Ragazzi con esplosivo, caduta l'accusa di atto terroristico Lega: 'Kavarna prenda distanze dai due'
Sopra, la Banca di Piacenza e la scritta (foto Sessa)
Il pm Francesco Messina, valutando gli elementi a disposizione, ha deciso di far cadere l’imputazione più grave per i due ragazzi di 22 e 20 anni trovati con materiale esplosivo in via Platani: non sono infatti più accusati di aver cercato di concretizzare un atto di terrorismo contro la vicina Banca di Piacenza ed è per questa ragione che sono stati scarcerati (leggi l’articolo). Restano in piedi solo le accuse di imbrattamento (per la scritta sul muro della banca: “Chi la fa l’aspetti”) e detenzione del candelotto artigianale con miccia pronto per la deflagrazione. I due giovani (frequentatori del centro sociale Kavarna, estraneo alla vicenda secondo i carabinieri) erano stati arrestati nella notte tra martedì e mercoledì. Adesso sono in libertà. Al loro avvocato, il legale Lapo Pasquetti, i due cremonesi hanno negato di essersi dichiarati prigionieri politici.
LEGA: “EPISODIO DA CONDANNARE, KAVARNA PRENDA LE DISTANZE DAI DUE“
Sulla vicenda dei due ragazzi trovati con materiale esplosivo ha deciso di intervenire con una nota il commissario cittadino della Lega Stefano Borghesi: “Si tratta di un episodio gravissimo che va condannato senza alcuna esitazione”. “Apprendiamo inoltre dalla stampa – prosegue – che le due persone sarebbero frequentatori del Kavarna, che risulterebbe estraneo alla grave vicenda. Ci aspettiamo che i responsabili del centro sociale prendano immediatamente ed in maniera netta le distanze da un simile atto in quanto la gravità delle accuse e ciò che è stato riportato dai giornali è davvero inquietante”.
“Siamo di fronte ad azioni che nulla hanno a che vedere con la vita civile e democratica di una comunità – conclude Borghesi – atti da prevenire come ben è stato fatto dalle forze dell’ordine e per i quali non va trovata alcuna giustificazione. Ci auguriamo che vi sia una condanna ferma ed unanime di tutte le forze politiche, anche da parte di quella sinistra che in troppe occasioni si è mostrata buonista e tollerante con chi non rispetta le basilari regole della democrazia.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA