Mondomusica a New York è un evento per pochi
foto Sessa
Qualche considerazione sulla presentazione a Milano di “Mondomusica” New York, salone degli strumenti musicali promosso dall’Ente Fiera Cremona. Saranno presenti il Sindaco di Cremona Oreste Perri, il Presidente della Provincia Massimo Salini, il Presidente della Camera di Commercio Giandomenico Auricchio, nonché Presidente del Consorzio Liutai A. Stradivari ed il Presidente del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
All’evento non parteciperanno invece gli esponenti di altre Istituzioni di prestigio sia cremonesi che italiane e le associazioni liutarie.
Si apprende anche che al Salone di New York, dal 15-17 marzo 2013, esporranno in uno stand collettivo i liutai del Consorzio A. Stradivari di Cremona, altri 5 stand saranno occupati da liutai di Cremona aderenti al Consorzio mentre la presenza di liutai italiani che non operano a Cremona sarà molto esigua.
Le nostre previsioni si sono pertanto avverate e a New York si verificherà l’assenza di molti esponenti della buona liuteria cremonese, quella degna di essere esportata e che a nostro avviso si doveva far conoscere al meglio delle sue qualità e della sua unicità, anche in terra statunitense, dove la Cina si sta insediando con un artigianato di profilo inferiore ma a prezzi concorrenziali e dove saranno presenti invece molti paesi nostri “ concorrenti” in una passerella da noi creata grazie anche ad eventi di prestigio e agli strumenti e ai cimeli Stradivariani .
Vogliamo ricordare che negli ultimi mesi, l’ A.N.L.A.I aveva avanzato la proposta di un contributo consistente per i liutai cremonesi in modo che fossero invogliati a partecipare ed aveva auspicato un colloquio serio e costruttivo; New York avrebbe potuto essere l’occasione per compattare il mondo della liuteria smorzando le polemiche.
Insistiamo quindi nell’affermare che, a nostro parere, l’esiguo numero delle adesioni al Salone di New York è la conferma di un imperdonabile errore e lascia l’amaro in bocca a chi avrebbe potuto rappresentare altrettanto degnamente “ l’arte di saper fare il liutaio” nel mondo.
In un momento in cui il riconoscimento dell’UNESCO e la consacrazione di un Museo del Violino offrono nuovi orizzonti sul mercato internazionale, non vi è stata la sensibilità sufficiente per dare a chi non ha accesso ai finanziamenti pubblici la possibilità di essere presente e sentirsi parte di una realtà artigianale forte ed è questo un altro episodio che non va certo a ristabilire l’armonia e la collaborazione fra i diversi protagonisti del mondo liutario ed a favore del mercato artigianale di qualità.
Ci poniamo anche una domanda : perché le forze politiche impegnate proprio in questo momento di campagna elettorale non hanno nulla da dire al riguardo?
L’esecutivo ANLAI
Prof. Gualtiero Nicolini
Presidente A.N.L.A.I. (Associazione nazionale liuteria artistica italiana)
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