Orti urbani da assegnare in collaborazione con le guardie ecologiche
Sopra, gli orti ‘abusivi’ in via S. Ambrogio
L’assessore alle Politiche Ambientali Francesco Bordi, con la collaborazione dell’Assessorato ai Rapporti con le Periferie, ha incontrato i presidenti dei comitati di quartiere. All’ordine del giorno il rinnovato servizio delle guardie ecologiche volontarie (GEV) che da sette sono ora salite a 15. Alla riunione hanno partecipato il consigliere comunale Giorgio Everet, il comandante della Polizia Locale Fabio Germanà Ballarino, Mauro Barborini dell’Ufficio Politiche ambientali del Comune e Marco Pagliarini, dirigente del Settore Lavori Pubblici, nonché una rappresentanza delle Guardie Ecologiche Volontarie. In rappresentanza del quartiere 1 (Incrociatelo – S. Ambrogio) è intervenuto il presidente Giancarlo Allegri, per il quartiere 3 (Cavatigozzi) il vice presidente Luciano Ferragni, il consigliere Riccardo Gianzini per il quartiere 4 (Cambonino), Franco Nicolini presidente del quartiere 5 (Borgo Loreto), Maurizio Fazzi presidente del quartiere 6 (Zaist), Giovanni Cavalieri per il quartiere 7 (Maristella), Maria Luigia Bernuzzi presidente del quartiere 10 (zona Po), Maurizio Rizzi vice presidente del quartiere 14 (San Felice).
Dal confronto è emersa la necessità di consolidare una stretta collaborazione per effettuare interventi rapidi e mirati sulle situazioni più critiche che verranno evidenziate dai cittadini attraverso i loro rappresentanti. Le guardie ecologiche volontarie svolgeranno pertanto un’attività di controllo sul territorio per rilevare situazioni anomale e nel contempo fornire le indicazioni necessarie ai residenti per trovare soluzioni a problematiche non complesse. In tal senso la sinergia tra le GEV, l’Ufficio Periferie e il vigile di quartiere rappresenterà un’ulteriore opportunità per i cittadini di vedere evase le loro richieste con efficacia e in tempi ragionevolmente brevi.
L’assessore Francesco Bordi ha spiegato ai rappresentanti dei comitati di quartiere che le guardie ecologiche volontarie svolgeranno la loro attività di controllo soprattutto in materia di rifiuti: tale azione verrà rafforzata quando verrà avviato il nuovo servizio di raccolta differenziata. In ogni caso il compito delle GEV sarà soprattutto di prevenzione, in quanto cercheranno di educare i cittadini al rispetto delle norme vigenti in materia di ambiente e di igiene pubblica. La loro presenza sul territorio potrà inoltre rappresentare un valido deterrente per attività illecite.
Nel corso dell’incontro l’assessore Bordi si è infine soffermato sulla possibilità di coltivare orti urbani su terreni di proprietà comunale riconoscendo la valenza sociale di tale attività. Questo potrà avvenire solo attraverso un’apposita convenzione da stipularsi tra il Comune ed i richiedenti. Sono una decina le aree sulle quali potrebbero essere ritagliati spazi da destinare ad orti. Ai rappresentanti di quartiere è stata chiesta la loro collaborazione perché, una volta individuate le zone, promuovano l’iniziativa insieme ai responsabili degli uffici comunali coinvolti anche per la revisione del Regolamento di gestione degli orti.
Entro il mese di febbraio i cittadini interessati potranno chiedere l’assegnazione di spazi per coltivare orti nelle aree destinate a questa attività. La precedenza sarà data ai residenti. Il controllo sugli orti assegnati verrà effettuato dalle guardie ecologiche volontarie con la collaborazione del consigliere comunale Giorgio Everet, incaricato di affiancare l’assessore Francesco Zanibelli per quanto riguarda il verde pubblico, e naturalmente dei presidenti dei comitati di quartiere.
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