Lettere

Cremona prima per biciclette, ora misure per la sicurezza

da Piercarlo Bertolotti

foto Sessa

Sono lieto che i media cremonesi abbiano dato risalto alla notizia del primato cremonese nell’utilizzo della bicicletta rispetto a tutte le altre città lombarde. Noi lo sapevamo da tempo e conferma un trend in crescita che non è dovuto solo alla crisi, ma anche ad un cambiamento negli stili di vita di tante persone che vogliono riappropriarsi della loro città e viverla con maggiore consapevolezza e tranquillità.

Quest’anno, e per i prossimi anni, i rilevamenti sono frutto di una collaborazione Regione Lombardia-Fiab per lo studio di un nuovo piano di mobilità regionale, riconoscendo così alla nostra associazione un ruolo di interlocutore privilegiato sul grande tema della mobilità e della qualità dell’ambiente. I dati del 2011, dove Fiab Cremona ha effettuato due rilevazioni nella settimana della mobilità di settembre, superavano abbondantemente gli 11.000 passaggi. Allora furono 6 le postazioni e non 4, e più nel centro della città, ma quest’anno non era giorno di mercato ed il cielo lasciava cadere qualche goccia. Nessun stupore, quindi, ma solo la conferma di una crescita importante. Ogni giorno, estate ed inverno, migliaia di persone utilizzano la bicicletta per i loro spostamenti, destreggiandosi in mezzo ad un traffico troppo spesso invadente, rischiando incidenti ogni minuto della loro uscita.

E’ vero, troppi sono i ciclisti indisciplinati e poco rispettosi delle più semplici regole di sicurezza e che ignorano spudoratamente le regole del Codice della Strada, ed è per questo che continuiamo a chiedere all’Amministrazione comunale una maggiore attenzione al tema dell’educazione e della sicurezza.

Nel 2012 la Giunta ha mostrato attenzione al neonato movimento #salvaicilisti ed ha deliberato a favore della petizione Fiab per sostenere la campagna a favore del riconoscimento dell’infortunio In itinere, e quindi ci aspettiamo che in questo anno così ricco di eventi che permetteranno a Cremona di essere “gustata” anche da migliaia di turisti vengano adottate efficaci misure a tutela della sicurezza stradale.

Due i principi che devono prevalere in città: la precedenza alle persone, alla loro salute, alla loro vita di cittadini e l’efficienza economica e sociale per il funzionamento della città.

Dunque, moderazione della velocità, ma anche moderazione del traffico dei mezzi motorizzati per avere meno inquinamento ed un funzionamento più equilibrato tra i diversi modi di spostamento e quindi maggiore libertà effettiva per ognuno di scegliere il suo personale modo di spostamento (compresa quindi l’automobile).

Una mobilità facile per le persone e per le merci. La fluidità di circolazione e la disponibilità della sosta impongono la moderazione del traffico.

La città oggi si deve considerare come il luogo dove vivono e lavorano delle Persone e non un sistema di condotti per veicoli.

Libera Bici in Libera Città!

Piercarlo Bertolotti
Presidente Fiab Biciclettando Cremona

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

© Riproduzione riservata