Liste Pdl, altri paracadutati Il territorio cremonese non sarà rappresentato a Roma
Il congresso provinciale del Pdl cremonese (foto Sessa)
Negli eletti del Pdl alla Camera e al Senato il territorio cremonese resterà probabilmente a bocca asciutta. Per carità qualche nome figura nelle liste ma già chi, come Gianni Rossoni, aveva strappato un quarto posto alla Camera (Circoscrizione Lombardia 3 di Cremona, Mantova, Lodi e Pavia) quando mancano poche ore alla presentazione ufficiale delle liste, si vede scavalcare proprio sul filo di lana. Così oggi il politico di Offanengo si trova al quinto posto quindi nell’impossibilità di farcela. Sicuro è solo il terzo candidato in lista, il quarto può solo sperare nella vittoria del Pdl per prendere l’ultimo posto utile sul treno per Roma e il quinto partecipa solo per spirito decoubertiano (“‘importante è partecipare, non vincere”). Chi ha incrociato quest’oggi a mezzogiorno Gianni Rossoni lo descrive come arrabbiatissimo. Dal terzo è passato al quarto con l’inserimento di un ciellino doc, Paolo Alli, sottosegretario all’Expo. Pare che un ultimo nome l’abbia fatto scendere di un altro gradino sia un uomo del potentissimo Aldo Brancher. Quindi per ora Rossoni è quinto nella lista guidata da Daniela Santanchè. Non meno bene se la passa Mino Jotta al Senato che, già al 21° posto di ieri sera, non stava proprio benissimo anche se Berlusconi dovesse optare successivamente per qualche altra circoscrizione ma alle 15, davanti a lui è stato inserito anche Antonio Verro e il senatore Serafini, amico del presidente Berlusconi, per cui anche Jotta è rassegnato a fare la comparsa in lista. Qualcuno giura che prima della consegna delle liste alle 20 al Tribunale di Mantova ne vedremo ancora di saliscendi tra i nomi. Per ora il territorio cremonese mastica amaro.
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