Cronaca

Ricatti hard, condanne fino a dieci anni, tra le vittime un cremonese

Sono stati condannati a pene comprese tra i 4 e i 10 anni di carcere due rom 19enni e un italiano di 21 anni accusati di ricatti a fini estorsivi. I tre sono stati processati con il rito abbreviato. Tra le vittime, anche un omosessuale cremonese, a cui nel giugno del 2012 avevano chiesto denaro per non rivelare gli incontri hard. Ai tre era anche contestato un episodio di sequestro di persona e rapine. Le indagini sono state condotte dai carabinieri delle compagnie di Verolanuova e di Salò. Secondo quanto ricostruito, le vittime venivano adescate via internet, quindi venivano fissati gli appuntamenti a pagamento nei pressi di dei centri commerciali di Brescia e dell’hinterland. Dopo gli incontri scattava la trappola con richieste di denaro che andavano dalle poche centinaia di euro, fino a 3mila euro. Le vittime, cinque, tra le quali il cremonese, pagavano in quanto gli estorsori minacciavano di denunciare i rapporti sessuali avvenuti con minorenni. La situazione si è protratta per lungo tempo fino a che due uomini, a Moniga e a Ghedi, hanno presentato denuncia. Il 21enne italiano è stato condannato a 10 anni e 8 mesi, pena di 10 anni per uno dei rom, mentre l’altro è stato condannato a quattro anni di carcere. Il suo ruolo era quello di “esca” per le potenziali vittime.

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