Cronaca

I candidati di Sel "Dalla crisi si esce solamente a sinistra"

Sopra: Magni, Frassoni, Bordo, Cabrini, Dioli e Denti

In mattinata, nella sede del partito in via Cadore, si è svolta la presentazione dei candidati di Sinistra, ecologia e libertà al Parlamento. Mentre si attende l’arrivo del leader Nichi Vendola in città – in programma sabato 26 gennaio alle 18 al Cittanova – i volti locali, ‘investiti’ anche attraverso primarie, hanno parlato del loro background politico e dei temi sui quali si stanno impegnando. Nella lista lombarda per il Senato ci sono la co-presidente del Partito Verde Europeo Monica Frassoni al primo posto, l’ex coordinatore regionale di Sel Tino Magni al secondo (entrambi non di Cremona), poi all’undicesimo Donatella Carbonetto e, poco oltre il trentesimo, Emilio Dioli e Giovanna Denti (questi tre sono espressione del territorio). Per quanto riguarda la Camera, nella nostra circoscrizione subito dopo Vendola c’è il nome dell’attuale coordinatore regionale di Sinistra, ecologia e libertà, il cremasco Franco Bordo, al terzo posto quello della cremonese Elisabetta Cabrini e al quattordicesimo Roberto Pennacchioli (pure lui di Cremona).

I CANDIDATI E LE LORO IDEE

Frassoni ha parlato della necessità di “riconversione ecologica dell’economia e della società”, sottolineando l’importanza della green economy e il bisogno di leggi più chiare in questo senso con incentivi e obiettivi. “E’ già in corso un dialogo con comitati e associazioni del territorio”, ha aggiunto. Critiche all’austerità, “che ha contribuito alla recessione”   .

Magni viene dal mondo delle fabbriche e ha alle spalle la militanza nella Fiom: “Mi candido per portare in Parlamento il mondo del lavoro”. Evidenziata la centralità dei temi dei diritti civili, dell’occupazione e del welfare assieme alla riconversione ecologica e agli Stati uniti d’Europa. “Ci sono leggi attuali da modificare”, ha detto accennando al contratto nazionale di lavoro e all’articolo 18 (“da ripristinare”). “E bisogna attivarsi per il reddito minimo garantito”. Come trovare i soldi? “Ad esempio con una riduzione delle spese militari”. “Chi ha di più deve contribuire di più, serve più coesione sociale. Dalla crisi si esce solo a sinistra”.

Bordo: “Importante la questione dei diritti civili, nella situazione attuale l’Italia risulta distante dall’Europa. Non c’è una legge sui matrimoni gay, siamo un Paese condannato sulla fecondazione assistita, manca una legge sul trattamento di fine vita. Bisogna portare la modernità”. Ha poi continuato: “Ho l’ambizione di diventare deputato del territorio, territorio che fino ad ora non è stato sufficientemente rappresentato da chi è stato eletto qui ed è andato a Roma. Mi impegno ad ascoltare le realtà economiche locali che soffrono, dagli industriali agli agricoltori. L’agricoltura è un punto importantissimo, mi piacerebbe lavorare nella commissione che se ne occupa”.

Cabrini, insegnante, ha iniziato il suo cammino politico nel 2010 proprio con Sel, “un partito che valorizza le donne”. Proprio il ruolo delle donne e della scuola, dal punto di vista culturale e sociale, è stato il perno del suo intervento.

Vicino ai temi del lavoro Dioli, proveniente dalla militanza sindacale. Neofita della politica, come lei stessa si è definita, la Denti. Assenti Pennacchioli e Carbonetto.

LE POSIZIONI SUL PROBLEMA INQUINAMENTO E SU MONTI

Durante il confronto con i giornalisti, i candidati hanno trattato più dettagliatamente alcuni argomenti. Monica Frassoni, parlando delle grandi infrastrutture, si è scagliata contro gli aiuti fiscali e il credito d’imposta (fino al 50%) previsti dell’articolo 33: “Sono aiuti di Stato che hanno resuscitato opere da realizzare ormai cadute nel dimenticatoio perché insostenibili”. La stessa Frassoni ha rilanciato l’impegno di Sel sul fronte inquinamento, accennando alla situazione delle polveri sottili a Cremona. “Il Piano regionale dell’aria in fase di approvazione? Non è abbastanza”, ha attaccato Bordo. “Dobbiamo trattare il problema a livello nazionale – ha aggiunto – guardando a diverse regioni, come il Veneto, la Lombardia, l’Emilia, nel loro complesso, anche dal punto di vista economico e dello sviluppo. In Regione Lombardia serviva comunque più coraggio per migliorare il trasporto e la mobilità. La proposta di Ambrosoli (candidato del centrosinistra al Pirellone, ndr) va proprio in questa direzione, cercando di tagliare dove ci sono gli sprechi. Non è l’unica soluzione per il problema inquinamento ma bisogna agire pure in questo senso”. Bordo e Magni concordi: “Non c’è contrasto tra ambiente e sviluppo“. E ancora: “Quale posizione rispetto a Monti? Si può discutere di riforme ma non sarà con noi in Maggioranza. Infine vogliamo ricordare che la coalizione di centrosinistra è l’unica ad aver coinvolto i cittadini nella scelta dei candidati. C’è chi dice di essere più a sinistra di noi ma non lo ha fatto”.

Michele Ferro

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