Cronaca

Furto di binari a Gazzo, il gup assolve tre persone

Nella foto, il gup Letizia Platè

Il gup di Cremona Letizia Platè ha disposto il non luogo a procedere nei confronti di tre milanesi, due autisti trasportatori e il capo tronco ferroviario della Rfi, finiti a processo nel filone cremonese di un’indagine della polizia ferroviaria del Veneto. Per l’accusa, in molte zone del nord Italia, tra cui la stazione ferroviaria di Gazzo Pieve San Giacomo, erano stati rubati in passato ingenti quantitativi di vecchi binari e scambi rimossi da sostituire e da smaltire, di proprietà della società Rfi. L’indagine era nata su mandato del servizio centrale di polizia ferroviaria, dopo che il furto di 400.000 chilogrammi di rottame messo a segno a Civitavecchia aveva portato alla luce un mercato parallelo di binari e scambi sottratti presso i depositi della società Rfi. Per la società, che nel procedimento cremonese era parte civile, era emerso un rilevante danno patrimoniale. Nelle indagini era finita la L.M. Trading di Segrate, società appaltatrice per lo smaltimento dei lotti di rottami ferrosi. Il legale rappresentante, Mario Lamacchia, era stato arrestato. La L.M. Trading avrebbe sottratto quantitativi di materiale eccedenti da quelli previsti e da quelli risultanti dai formulari dei rifiuti. La posizione di Lamacchia è stata stralciata ed unita al filone d’indagine presso il tribunale di Belluno, mentre per il filone cremonese il pm Fabio Saponara aveva chiesto il rinvio a giudizio. Per la parte riguardante il furto a Gazzo, il gup Platè ha disposto per i due autisti finiti sotto accusa il non luogo a procedere “per non aver commesso il fatto”, mentre per il capo tronco ferroviario, “perché il fatto non costituisce reato”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...