Provoloni per le chiese terremotate, vendita fino al 31 gennaio
Proseguirà sino alla fine di gennaio l’iniziativa di solidarietà a favore delle chiese della diocesi danneggiate dal terremoto, attraverso la vendita di provoloni nelle parrocchie. L’iniziativa, promossa dalla Diocesi grazie al sostegno dell’azienda Auricchio, ha già visto aderire diverse comunità. Per le prossime settimane ci sono già alcune nuove prenotazioni, ma dalla Caritas diocesana (che cura gli aspetti logistici dell’iniziativa) arriva l’appello per un maggiore impegno. Alcuni volontari Caritas si sono anche messi a disposizione per allestire banchetti di vendita nelle parrocchie qualora in loco non ci fossero possibilità di gestione autonoma. Da segnalare gli acquisti effettuati anche da alcune associazioni e privati cittadini.
L’iniziativa di solidarietà alle chiese terremotate attraverso la vendita nelle parrocchie di provoloni è nata grazie alla collaborazione tra la Diocesi di Cremona e l’azienda Auricchio che, oltre alla messa a disposizione dei prodotti a prezzi eccezionali, ha anche garantito la donazione di 1 euro per ogni chilogrammo acquistato.
Ad oggi sono state otto le parrocchie che, durante le festività natalizie, hanno provveduto all’acquisto e alla distribuzione dei prodotti caseari. La possibilità di allestire banchetti di vendita potrà avvenire ancora per tutto il mese di gennaio. Dalla Caritas, che coordina la distribuzione, effettuata grazie a uno specifico furgone dotato di cella frigorifera, l’auspicio è che, concluse le festività natalizie, mentre si ritorna alla vita di tutti i giorni, numerose altre parrocchie possano prendere parte all’iniziativa benefica.
Proprio per venire incontro alle comunità più piccole, dove risulterebbe complessa la gestione di una vendita benefica, la Caritas diocesana offre l’opportunità di un ulteriore sostegno organizzativo. «Abbiamo alcuni volontari – spiega don Antonio Pezzetti, direttore di Caritas Cremonese – che si sono messi a disposizione per eventuali momenti di vendita sui sagrati o secondo le modalità che potranno essere concordate con le parrocchie. Fino al 31 gennaio i provoloni saranno a disposizione, speriamo siano numerose le comunità interessate». I prodotti potranno essere offerti dalle parrocchie a un prezzo indicativo di 10 euro. Il ricavato, tolto il costo di produzione, sarà devoluto agli edifici sacri colpiti dal sisma del maggio 2012.
Tra le parrocchie che più si sono date da fare si segnalano quella di S. Imerio in Cremona, Casalsigone, Fornovo, Picenengo e Motta Baluffi. Coinvolte anche Mozzanica, San Giacomo al Campo, San Felice e San Savino. Disponibilità anche da Agnadello e Caravaggio dove la vendita potrebbe avvenire già nelle prossime domeniche.
Da segnalare che l’iniziativa non ha visto coinvolte solo le realtà ecclesiali. Anche alcune associazioni hanno aderito all’iniziativa proponendo l’acquisto ai loro iscritti: si tratta dell’AIDO di Cremona e del Centro anziani della Casa dell’Accoglienza.
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