Inquinamento, appello di sindaco e assessore contro lo smog
Inizio dell’anno caratterizzato dal forte inquinamento dell’aria su Cremona. Le centraline stanno registrando valori di pm10 attorno ai 70-80 microgrammi per metro cubo, mentre la soglia limite è fissata 50. Il sindaco Oreste Perri e l’assessore all’Ambiente Francesco Bordi lanciano ora un appello alla cittadinanza affinché vengano adottate azioni comuni per contenere lo smog. Gennaio, febbraio e marzo sono storicamente i mesi peggiori per l’accumulo di sostanze inquinanti, ricordano da Palazzo comunale con una nota ufficiale. Lo scorso anno, a fine marzo, si erano contati già 71 superamenti del limite giornaliero, a fronte di un limite annuo di 35 giorni.
L’esperienza – prosegue il documento – insegna che più l’inverno è freddo e secco, più si aggrava la concentrazione delle polveri. Polveri che alla luce della conformazione della pianura padana non riescono ad essere disperse. “In queste condizioni il Piano regionale contro l’inquinamento può fare poco. La scala regionale non è sufficiente a dare incisività alle limitazioni e ancor meno lo sono i provvedimenti assunti a livello locale nei mesi scorsi, volti a ridurre la circolazione dei mezzi a motore”. L’unica possibilità, affermano dal Comune, è cercare di contenere, di non peggiorare, la situazione attraverso comportamenti adatti. Questo il senso dell’appello del primo cittadino e dell’assessore.
L’INTESA TRA COMUNI, IL PIANO REGIONALE
E LE INDICAZIONI AI CITTADINI
“A fronte di questo quadro – prosegue la nota – nel gennaio 2012, Cremona e i Comuni confinanti hanno stipulato un Protocollo d’intesa più restrittivo della normativa regionale, con il supporto della Prefettura di Cremona, in collaborazione con i Comuni di Brescia e di Mantova. A metà dello scorso anno, Regione Lombardia ha avviato il PRIA, il nuovo Piano triennale degli interventi per il miglioramento della qualità dell’aria. Seguendo le indicazioni regionali, Cremona e tutti gli altri Comuni che hanno stipulato l’intesa, hanno deciso di sospenderne l’applicazione e di non adottare le limitazioni alla circolazione previste dall’accordo stesso. Visto che, probabilmente, l’approvazione del PRIA non avverrà prima della fine dell’inverno, il sindaco Oreste Perri e l’assessore alle Politiche Ambientali Francesco Bordi, in accordo coi sindaci dei Comuni confinanti, hanno deciso di riproporre, nel frattempo, alcune indicazioni già contenute nel precedente protocollo d’intesa”. Eccole.
I cittadini vegono invitati a mettere in atto alcune pratiche che possono, se non migliorare, almeno contenere e non peggiorare la qualità dell’aria:
• limitare l’uso del riscaldamento negli edifici privati sancendo il divieto di superamento della temperatura di 20 °C;
• ridurre la fascia oraria giornaliera di riscaldamento degli edifici di almeno un’ora, salvo casi particolari;
• invito agli esercizi commerciali a non fare uso di dispositivi che, per favorire l’ingresso del pubblico, consentono di mantenere aperti gli accessi verso i locali interni e conseguentemente a mantenere chiuse le porte.
Dal canto loro gli enti pubblici si impegnano a proseguire le seguenti azioni:
• ridurre, nei loro uffici, l’uso del riscaldamento imponendo il limite massimo di temperatura in 20°;
• limitare il riscaldamento nelle scuole pubbliche durante i periodi di chiusura;
• implementare i controlli per verificare l’attuazione della vigente normativa in materia di emissioni dei veicoli, nonché del rispetto dell’obbligo di spegnere il motore in caso di sosta prolungata;
• implementare le campagne di controllo delle caldaie;
• applicare sistemi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici;
• adottare programmi di mobilità sostenibile (potenziamento del sistema di bike sharing, implementazione di azioni di car pooling e car sharing).
L’attuale Piano invernale antismog (in vigore fino al 15 aprile 2013) prevede la limitazione della circolazione per i mezzi a benzina Euro 0 (detti anche pre-EURO 1) e gli autoveicoli diesel Euro 0, Euro 1 ed Euro 2. Le limitazioni sono in vigore tutti i giorni, con esclusione del sabato, domenica e festività infrasettimanali dalle ore 7.30 alle 19.30. Inoltre, è in vigore il blocco permanente dei motocicli e ciclomotori a due tempi Euro 0 senza alcun tipo di deroga, né oraria, né festiva.
“Il sindaco Perri e l’assessore Bordi – viene sottolineato nella nota diramata da Palazzo comunale – rinnovano l’invito a tutti i cittadini e a quanti vengono giornalmente a Cremona per lavoro a limitare l’uso dei mezzi privati (sia auto che moto), soprattutto se diesel, a favore dei mezzi pubblici e della cosiddetta “mobilità dolce”, spostandosi in bicicletta o a piedi, ad utilizzare in modo condiviso l’automobile; a mantenere una velocità costante (sotto i 40 km/h in città e 90 km/h in ambito extraurbano e autostradale); a non riscaldare il motore da fermo”.
“Sono – inoltre – sconsigliate le prolungate esposizioni ed attività all’aperto specie per anziani, bambini e soggetti in precarie condizioni di salute nelle giornate ad alto inquinamento. Inoltre è opportuno evitare di tenere i bambini ad un’altezza tra i 30-50 cm dal suolo (livello a cui si propagano le emissioni). Si ricorda che la sussistenza di malattie respiratorie e cardiache amplifica gli effetti sulla salute degli inquinanti”.
Ulteriori informazioni riguardanti la limitazione alla circolazione dei veicoli, il Piano regionale anti-smog e i contributi e incentivi a favore della mobilità sostenibile, sono disponibili sul sito www.comune.cremona.it in alternativa, è possibile contattare lo Sportello Infosmog 0372 418 528; info.ambiente@comune.cremona.it.
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