Metà gennaio, si vota il piano sulla gestione mista dell'acqua La Lega: diremo no. Pd: 'Salini non forzi ancora la mano'
Ci sarà battaglia il 15 gennaio (data più probabile) in consiglio provinciale. Ed ancora una volta sarà l’acqua il tema su cui si scatenerà la bagarre. Infatti sarà messo all’ordine del giorno il documento programmatico del modello di gestione proposto dall’Ato. La Regione ha dato infatti l’ok tecnico sull’affidamento del servizio idrico a una società mista (capitale sociale 60% pubblico, 40% privato) come sostenuto dal presidente della Provincia Massimiliano Salini. Questa volta il presidente della Provincia rischia grosso. La Lega Nord ha infatti confermato, in coerenza con quanto già votato nell’ultimo consiglio di dicembre scegliendo l’acqua totalmente pubblica, il proprio voto contrario. Lo stesso faranno le opposizioni bocciando così, salvo sorprese, il Piano. Di fronte ad un simile risultato, Salini dovrebbe trarre le conseguenze politiche della questione in quanto il presidente ha speso molto in questi anni sul tema della società mista. Tra l’altro il consiglio provinciale arriverà in piena campagna elettorale. I rapporti con la Lega, dopo il voto di dicembre che ha messo in minoranza il Pdl, sono rimasti piuttosto tesi anche a causa dell’endorsement di Salini pro Albertini (e pro Monti), rivale di Maroni nella corsa a Governatore della Lombardia. Il voto contrario della Lega al piano sancirà probabilmente la fine dell’alleanza in provincia.
E sull’altro versante Andrea Virgilio, capogruppo del Pd, in consiglio è critico sulla presentazione stessa del piano al consiglio: “Dal punto di vista formale – dice – non ha senso portare il piano d’ambito in consiglio dopo che quest’ultimo ha già dato un atto di indirizzo alla Giunta: modificare la delibera Ato a favore della società totalmente pubblica. E’ inutile che il presidente continui a forzare la mano e nel caso voteremo contro il piano. L’ok della Regione è un ok tecnico, non politico. Sulla direzione da intraprendere il consiglio provinciale si è già espresso a dicembre”.
Il consiglio provinciale sarà preceduto da una Commissione Affari Istituzionali, presieduta dal consigliere Udc Trespidi, che verrà convocata molto probabilmente tra il 6 e il 13 gennaio, proprio prima del voto.
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