La "steakhouse" del Gruppo Cremonini sbarca in via Mantova
Il Gruppo Cremonini (re della carne italiana) sbarca a Cremona con la sua Roadhouse Grill, la catena di steakhouse tutta italiana caratterizzata da offerta di carni alla griglia servite ai tavoli. La Giunta comunale, infatti, nella penultima seduta dell’anno ha dato il via libera alla ristrutturazione della cascina Lodesone di via Santa Cristina, una laterale di via Mantova, appena prima dello svincolo per l’autostrada A21 a San Felice. Attualmente sono già 38 i locali Roadhouse Grill in Italia distribuiti in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Piemonte, Liguria, Toscana e Marche. Agli inizi di dicembre Roadhouse ha aperto anche in stazione centrale a Milano. Nel 2012 Roadhouse Grill, con oltre 900 dipendenti, raggiungerà un fatturato pari a 50 milioni di Euro, in crescita di 15 per cento circa, rispetto all’anno precedente.Le prossime aperture previste nei primi sei mesi del 2013 sono a Mestre (VE), Capriate (BG) e Gallarate (VA). Per Cremona bisognerà probabilmente attendere la fine del 2013. La scelta della via Mantova è strategica, perché il raddoppio delle corsie nel tratto che dalla rotonda arriverà fino a San Felice, avvicina di fatto la cascina Lodesone, attualmente vuota, alla grande via di traffico, su cui in futuro potrebbe anche inserirsi l’autostrada Cremona-Mantova.
La cascina Lodesone, tipica struttura agricola cremonese a corte è di proprietà di Sincero Balestrieri e Lucilla Nizioli. E’ visibile sia dalle rampe d’accesso all’autostrada che dalla via Mantova. La ristrutturazione della cascina permetterà di ricavare, oltre alla Roadhouse, anche una porzione di commerciale anche piccoli spazi abitativi e un parcheggio esterno realizzato con autobloccanti. L’area interessata dal recupero è di 2185 metri quadrati. Per facilitare l’accesso alla Road House sarà anche allargata la strada comunale via Santa Cristina con una rotonda d’inserimento su via Mantova. Il progetto è stato realizzato da un pool di tecnici: il geometra cremonese Coriselli, l’ingegner Adriano Nichetti e l’architetto luigi Fabbri, cremaschi.
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