Cronaca

Comune, ecco il riassetto organizzativo per l'anno 2013

Nell seduta svoltasi in mattinata la Giunta ha approvato l’assetto organizzativo dell’Ente per l’anno 2013. Proseguendo nelle politiche di contenimento della spesa pubblica (che tra l’altro hanno visto direttamente coinvolti gli stessi amministratori con una decisa e consistente diminuzione delle spese di rappresentanza, di fatto oggi più che dimezzate), l’assetto approvato, fanno sapere da Palazzo comunale, prevede soltanto 13 direzioni di settore di cui 12 di fatto assegnate a dirigenti perché la tredicesima viene attribuita in capo alla Direzione Generale (dal 2009 si è passati da 17 a 13 settori snellendo sensibilmente l’apparato del Comune) e 27 posizioni organizzative, ovvero 4 in meno rispetto all’anno 2012 quando erano complessivamente 31.

Dopo aver mantenuto la struttura in una condizione di emergenza per la durata di 12 mesi (con attribuzioni di direzioni a scavalco che la normativa rigorosamente vieta per la durata di oltre un anno) il sindaco, in base all’assetto approvato, può oggi riassegnare, a seguito di variazioni normative intervenute che consentono ai Comuni di mantenere alcune direzioni a termine, i compiti di direzione all’arch. Marco Masserdotti (Gestione Territorio) e alla Dott.ssa Silvia Toninelli (Politiche Educative) che torneranno a ricoprire i ruoli di dirigenti su due strutture che per competenze e dimensioni non potevano più essere dirette “a distanza” da altri direttori seppur qualificati(che la Giunta ringrazia per la sensibilità dimostrata).

Inoltre, in relazione alle politiche dell’ambiente, dell’ecologia e della mobilità sostenibile, assegna un incarico dirigenziale a termine all’arch. Enrico Bresciani che realizzarà i programmi proposti dall’assessore Francesco Bordi in collaborazione con il Settore Polizia Municipale. Proprio l’incarico dirigenziale al comandante Fabio Germanà Ballarino viene prorogato per 6 mesi, così da potere effettuare tutte le opportune valutazioni sul proseguimento di tale incarico eventualmente sino al termine del mandato amministrativo (primavera 2014).

Approvando l’assetto per il 2013, la Giunta ha inoltre assunto questi orientamenti:

1. Procedere ad un’ulteriore disamina della dotazione organica del personale entro il 31 marzo 2013 così da poter eventualmente apportare parziali modifiche o integrazioni alla struttura esistente(tecnicamente l’esame dell’attuale organico verrà effettuato dal Direttore Generale coadiuvato dal Segretario Generale e dal Direttore delle Risorse Umane e la proposta tecnica verrà sottoposta alla Giunta comunale proprio a seguito di tale percorso tecnico).

2. Proseguire nel percorso di contenimento delle spese di personale mantenendo inalterati gli attuali finanziamenti sulla dirigenza (al minimo contrattuale consentito) e cercando di contenere ancora di più le spese per il fondo relativo alle posizioni organizzative.

Per quanto concerne l’operazione di verifica della dotazione organica oggi in vigore, dal Comune precisano che tale iniziativa si colloca all’interno di quel percorso che già da tempo l’Amministrazione ha intrapreso attraverso i seguenti progetti: riorganizzazione delle competenze del Servizio Informatico (SED) e verifica di nuovi scenari gestionali per giungere ad una programmazione più puntuale degli sviluppi futuri di tale attività ritenuta da tutti fondamentale; creazione di un effettivo controllo di gestione che possa supportare l’Amministrazione nelle scelte più favorevoli alla cittadinanza e più in linea con una politica di contenimento dei costi; analisi strutturali e gestionali già in corso nell’Area dei Lavori Pubblici (tre Settori) e all’interno del Settore Gestione Entrate per arrivare alla formulazione di nuove proposte organizzative.

A Palazzo comunale evidenziano come l’operazione sull’assetto organizzativo completi un quadro complessivo imposto dalla “spending review” che ha visto diminuire in due anni di oltre 1 milione e mezzo le spese di personale, dimezzare per il 2013 le risorse economiche dedicate ad incarichi esterni e mantenere praticamente inalterati tutti i servizi alla collettività con un budget di spesa sensibilmente ridotto.

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