Arriva la nuova tassa sui rifiuti Bolletta più salata per le famiglie e per le attività commerciali
Attenzione, con il nuovo anno è in arrivo una nuova stangata sui rifiuti. Per una abitazione di cento metri quadrati a Cremona, si tratterà di un incremento di una trentina di euro l’anno in bolletta. Nel 2013 entrerà infatti in vigore la «Tares», il tributo rifiuti e servizi, previsto dal governo Berlusconi e istituito dal decreto «Salva Italia» di Monti. Rispetto alle tariffe attuali, secondo alcuni calcoli effettuati in Comune ci sarà una maggiorazione di circa 30 centesimi per metro quadrato di superficie. Come si ricorderà la novità era inizialmente prevista a gennaio, poi, con un emendamento alla legge di stabilità, è slittata ad aprile. Gli enti locali avranno la possibilità di alzarla fino a 40 centesimi in più al metro ma, secondo quanto afferma l’assessore al Bilancio Roberto Nolli, il Comune di Cremona avrebbe in animo di mantenere il minimo di imposizione, cioè 30 centesimi al metro. La Tares, il tributo comunale per rifiuti e servizi, sostituirà, dal 2013, la Tarsu (tassa per i rifiuti solidi urbani). Insomma, in una situazione economica già difficile, arriva un’altra botta per le famiglie. Saranno i nuclei familiari numerosi a pagare il dazio più pesante per la Tares nei Comuni dove oggi è in vigore la Tarsu. Ma anche bar, ristoranti e mense. In quanto ci sarà un coefficiente per le attività che, in teoria, producono più rifiuti. A differenza del passato, cadrà il principio di sussidiarietà e il tributo dovrà garantire il pagamento di tutti i costi del servizio di gestione dei rifiuti. Questo comporterà un aggravio per imprese e famiglie perché, ad oggi, la copertura media nazionale del costo del servizio è intorno al 91 per cento.
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