Lavoro in crisi, boom cassa integrazione E i giovani sono disoccupati o precari
La cassa integrazione, lo abbiamo scritto più volte, cresce a ritmi da record, evidenziando le difficoltà del sistema-lavoro in provincia di Cremona. Gli ultimi dati mostrano un +31,72% nell’intervallo gennaio-novembre 2012 rispetto allo stesso periodo del 2011. Nessun altro territorio lombardo ha visto aumentare così le ore di cassa. E’ un primato che resiste (a ottobre era stato raggiunto con un +32,29%). Dietro di noi solo Bergamo: +30,96% (leggi l’articolo).
IL ‘BOOM’ DELLA CASSA INTEGRAZIONE IN PROVINCIA
E’ ora possibile valutare nel dettaglio la situazione cremonese, andando oltre queste percentuali, grazie a ulteriori elaborazioni fatte da uffici Cgil su dati Inps. Le ore totali di cassa integrazione sono passate da 5.672.323 (2011) a 7.471.854. Il commercio ha registrato un vero e proprio boom: +88,27% (era a +72,89% nel periodo gennaio-ottobre). E tra i settori che soffrono di più, resta l’artigianato: +45,46%.
IL LAVORO CHE NON C’E’
La cassa integrazione non è, però, l’unico segnale di crisi. Il numero di licenziamenti è schizzato in alto in provincia (leggi l’articolo) e i contratti di lavoro sono sempre più precari (leggi l’articolo). Alcune caratteristiche di questa situazione vengono descritte pure nell’annuario statistico 2012 del Comune di Cremona diffuso nelle scorse ore (anche se molti dati sono riferiti ancora al 2011). “Le condizioni del mercato del lavoro si sono fatte più difficili, soprattutto per i giovani, sicuramente il segmento della popolazione in età lavorativa maggiormente colpito”, si legge. “Il tasso di disoccupazione nell’area provinciale si è attestato per il 2011 al livello del 5,4%. Migliore della media nazionale e in linea con quella della regione”. Tuttavia questo calcolo ha un limite: “Non figurano nel novero dei disoccupati gli ‘scoraggiati’ che hanno smesso di compiere azioni attive di ricerca di un posto di lavoro, così come non sono conteggiati tra i disoccupati i lavoratori che usufruiscono dei programmi di Cassa Integrazione Guadagni”.
CRESCE LA DISOCCUPAZIONE A CREMONA
E I PIU’ COLPITI SONO I GIOVANI: I DATI
Nel 2007, prima della crisi – prosegue l’annuario statistico – il tasso di disoccupazione dei lavoratori di tutte le età era al 4%, quello per i lavoratori nella fascia d’età 15-29 all’8,4%; nel 2011 a fronte di un tasso di disoccupazione generale del 5,4%, quello per i giovani in età 15-29 ha raggiunto il 13,8%. “Considerazioni simili emergono dall’analisi dei dati raccolti dai Centri per l’Impiego nello svolgimento delle loro attività. Cresciuto il totale degli utenti classificati in stato di disoccupazione nel Centro per l’Impiego di Cremona: da 9346 nel 2010 a 10122 alla fine del 2011. Il suo aumento va letto come effetto congiunto della crisi in atto e del tentativo compiuto dai Centri per l’Impiego di migliorare la propria azione di sostegno al mercato del lavoro”.
IL POSTO E’ SEMPRE PIU’ PRECARIO:
ECCO I CONTRATTI USATI SUL TERRITORIO
Nell’annuario statistico c’è, infine, una panoramica sui contratti. Certificata, di nuovo, la diffusione del precariato: “I dati forniti dai Centri per l’Impiego ci permettono di osservare come la crisi stia cambiando la geografia delle forme contrattuali, nella direzione di una maggior precarizzazione dei posti di lavoro. Se consideriamo gli avviamenti, ossia gli inserimenti al lavoro registrati dai Centri, abbiamo che per quello di Cremona si registra, tra 2010 e 2011 un calo contenuto per quanto riguarda i contratti a tempo determinato (da 8830 a 8566), somministrazione (da 3243 a 3105), progetto (da 1333 a 1306) mentre la riduzione è molto più marcata per i contratti a tempo indeterminato (da 4114 a 3254)”.
Michele Ferro
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