Cronaca

Strage in A4, nessun colpevole: tra gli imputati un cremonese

Nella strage di Cessalto (Treviso) l’8 agosto del 2008 in A4, erano morti in sette a causa di un’improvvisa sterzata di un camion che aveva abbattuto il guardrail invadendo l’opposta corsia di marcia. Ora il titolare dell’inchiesta, il sostituto procuratore Massimo De Bortoli, ha formalizzato la richiesta di archiviazione del fascicolo a carico di 12 imputati accusati di omicidio plurimo colposo, escludendo qualsiasi responsabilità di Autovie Venete. Tra i 12, anche il cremonese Enrico Razzini, 55 anni, direttore di esercizio e tra i vertici di allora di Autovie Venete. La società autostradale, ha stabilito il magistrato, non ha colpe per l’inadeguatezza del guardrail perché aveva comunque avviato i lavori di sostituzione. Nessun responsabile, dunque. Non la ditta Bfc di Tombolo che doveva curare la manutenzione dei tir che aveva percorso 900 mila chilometri. Non dell’Iveco per presunti problemi strutturali del mezzo. E neppure, ha stabilito ora la procura, di Autovie Venete finite sotto inchiesta per la presunta inadeguatezza del guardrail che il camion aveva sfondato senza trovare resistenze. Nel corso dell’inchiesta i familiari delle vittime avevano ottenuto i risarcimenti da parte delle assicurazioni. Ora depositata la richiesta il gip fisserà l’udienza: se lui o i parenti non si opporranno, la vicenda potrà ritenersi archiviata definitivamente senza colpevoli.

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