8xMille, dalla Cei 400mila euro per chiese danneggiate dal sisma e impianti sicurezza contro furti
Ogni anno, entro il 30 novembre, le Diocesi italiane possono inoltrare all’Ufficio nazionale per i beni culturali alcune richieste sui fondi dell’8xmille. Così dalla Cei sono stati assegnati alla chiesa cremonese oltre 400mila euro che verranno utilizzati principalmente per gli edifici di culto in Diocesi danneggiati dal terremoto di gennaio e di maggio. Contributi più consistenti per le chiese del Bosco ex Parmigiano, di Pizzighettone (chiusa da mesi per ordinanza del Sindaco) e Villa Pasquali (Comune di Sabbioneta). Infine, per la parrocchiale di Villacampagna (Comune di Soncino).
“A fronte dello Stato che ha sospeso sino al 31.12.2015 qualsiasi forma di contributo ministeriale – dice monsignor Achille Bonazzi, direttore ufficio beni culturali ecclesiastici – la Chiesa rimane attenta, pur in una situazione pesante dal punto di vista economico, a queste necessità che interessano fondamentalmente le coperture. Per tale motivo per le chiese sussidiarie, anche se aperte al pubblico, come quella del Carmine di Sabbioneta, per il momento non è previsto alcun intervento”.
Altra destinazione per i fondi riguarda gli impianti di sicurezza contro i furti. Quest’anno la scelta, come sempre, ha interessato chiese che vanno dal Nord-Ovest della diocesi (Cassano d’Adda) al Nord -Est (parrocchiale di Romprezzagno). Quindi si è tenuto conto di alcune situazioni che non vedono più la presenza del parroco residente (Grontardo e Gera d’Adda), come anche alcune chiese isolate come il Santuario di S. Maria della Pace di Scandolara Ravara. Infine, come gli anni scorsi, si è chiesto il massimo contributo per l’Archivio diocesano, il Museo Berenziano e la Biblioteca del Seminario vescovile.
Il totale delle richieste di contributo ammonta ad oltre 405mila euro. Nella tabella il dettaglio dei fondi.
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